L’oasi di New York – l’High Line – è un’autentica “design street” nella visione contemporanea delle archistar impegnate a reinventare lo skyline di Manhattan. Tra le intersezioni volumetriche di Frank O. Gehry, i giochi geometrici di Jean Nouvel e le creazioni visionarie di Zaha Hadid, questa primavera l’atteso Hudson Yards inaugura parte del suo maestoso progetto. Il 15 marzo Neiman Marcus approda per la prima volta a New York per una shopping experience in cui spiccano brand come Coach, Cartier, Tory Burch, Kiehl’s, Lululemon, Sephora, solo per citarne alcuni. Un luogo sorprendente progettato dal leggendario studio di architettura Elkus Manfredi a cui si uniscono i ristoranti by Thomas Keller e la destination gourmand Mercado Little Spain – food hall interamente dedicata alla cucina spagnola curata da José Andrés con i fratelli Ferran e Albert Adrià. Al centro del nuovo parco pubblico che caratterizza Hudson Yards svetta quello che è già stato definito un nuovo simbolo di New York: Vessel, progettata dal pluripremiato Heatherwick Studio, è un’architettura totemica costituita da un intreccio di scale rivestite in rame in cui immergersi e ammirare a 360° l’orizzonte newyorchese. Ed è l’innovativo performing art center The Shed (opening 5 Aprile 2019) ideato dallo studio Diller Scofidio + Renfro, Lead Architect, con Rockwell Group, Collaborating Architect, a rappresentare la visione futuristica dell’imponente progetto che ha ridefinito il West Side.
Esteso su 18000 mq, lo spazio polifunzionale dedicato a tutte le espressioni artistiche si suddivide in otto livelli: due piani di spazi espositivi, un teatro versatile, un’area per le prove, un laboratorio creativo per la produzione artistica e un’area dedicata agli eventi. Un edificio mutante e dinamico, la cui struttura telescopica scorre lungo rotaie sopra l’edificio sottostante – evocazione del passato “industriale” della High Line – raddoppiandone così la sua “impronta” sulla piazza antistante riscaldata con radianti. Alto 36 metri, il guscio esterno telescopico è costituito da un telaio in acciaio rivestito da “cuscini” traslucidi in etilene tetrafluoroetilene (ETFE) – teflon – le cui alte proprietà termiche e isolanti ne garantiscono la certificazione LEED (obbligatoria per i nuovi edifici). L’ispirazione? Il Fun Palace, progetto risalente agli anni Sessanta, mai realizzato, immaginato dall’architetto britannico Cedric Price su commissione dalla regista teatrale Joan Littlewood. In un’affascinante utopia divenuta oggi il segno della contemporaneità.
Hudson Yards
West Side – New York
CREDIT:
The Shed: Diller Scofidio + Renfro, Lead Architect, and Rockwell Group, Collaborating Architect