C’era anche l’Italia la scorsa settimana a New York alla 30esima edizione della International Contemporary Furniture Fair una delle più importanti fiere internazionali del design di interni e del mobile, a cui prendono parte oltre 36.000 fra produttori, architetti ed esperti, distributori, grossisti. Tenutasi nei 165.000 mq. del Jacob K. Javits Convention Center, l’edizione 2018 ha visto la presenza di 800 espositori da una quarantina di paesi diversi, divisi in 11 categorie, dal mobile all’arredo per il bagno e la cucina fino ai sistemi di illuminazione e alle ceramiche. Nella giornata di lunedì 21, si è svolto l’opening party al New Pierre 17, zona di Manhattan in forte rilancio, con designer di fama mondiale e talenti emergenti.

New York, con i suoi oltre 50.000 architetti e designer, rappresenta naturalmente una location ideale per la International Contemporary Furniture Fair, fiera itinerante arricchita anche da apprezzati eventi collaterali, come l’Editor’s Award, il premio consegnato dai più importanti editori del settore.
Meno scontata forse la presenza, fra gli espositori, di piccole aziende manifatturiere che hanno fatto della qualità dei materiali, del design, della cura dei dettagli, della capacità di customizzare le proprie produzioni il loro punto di forza. E’ il caso ad esempio dei 25 espositori presenti nella collettiva Italian Interiors-The Art of Italian Design in New York, sotto l’egida di ITA-Italian trade agency, e del Ministero per lo Sviluppo economico.
Spicca fra le altre la presenza del Trentino, l’unico a presentarsi come un vero e proprio sistema territoriale, con la spa pubblica Trentino Sviluppo e sei aziende provenienti tutte dalle valli, dolomitiche e non, tre del settore dei divani e imbottiti, Molinari living, Falc Salotti, Gyform, e poi Pietra Dolomia, attiva nel campo dei prodotti di design in pietra dolomitica, Officina del Design, in quello della architettura metallica per scale, soprattutto elicoidali, ed infine Anima Contemporanea, che con un prodotto di design della sua linea Ercole, una lampada ad olio, si è aggiudicata il primo premio della fiera newyorkese relativo alla sezione “Accessori decorativi”.

Altre proposte italiane erano distribuite dei niversi padiglioni allestiti al 1° piano dello Javits Center: all’interno dell’area Ceramics of Italy, consorzio promosso da Confindustria Ceramica ed EdiCer e supportato da ICE, presenti fra gli altri Ceramiche Refin con le collezioni Kasai e Grecale, ma anche Florim, Atlas Concorde, Fap mentre per il settore bagno Gessi ha portato in scena le sue novità all’insegna della Home Therapy e Effegibi le sue proposte wellness. Ed ancora, citandoli un po’ in ordine sparso: Antoniolupi, Karterr, Porro, Fimes, Living Divani, e molti altri, anche assieme a partner americani.

Il mercato statunitense rappresenta oggi uno dei principali mercati di riferimento per le aziende di tutto il mondo operanti nel settore dell’arredamento. Stando ai dati forniti dall’US Department of Commerce e riportati dall’ITA, le importazioni in USA di prodotti di arredo per il 2017 hanno conosciuto un incremento pari al 6,61% rispetto al 2016. L’Italia, nel 2017 si è riconfermata al quinto posto e primo paese europeo, con una quota di mercato di 1,91% e un miglioramento del 7,96% rispetto al 2016.
Il prossimo appuntamento con ICFF è con ICFF South Florida, dal 4 al 6 dicembre a Fort Lauderdale.