Non solo uno degli studi di Milano dedicati all’architettura e al design tra i più affermati al mondo: Piero Lissoni è il simbolo del “fare italiano”, di una visione rinascimentale e un approccio umanistico al progetto, di un’attenzione al dettaglio e una passione per la bellezza.

Che sia un arredo per i marchi Living Divani e Porro o una cucina Boffi – alcune delle numerose collaborazioni di Lissoni – il suo design si distingue per un’accurata ricercatezza stilistica unita a un alfabeto di segni e nuances che ne riflettono la sua contemporaneità.
Con 32 anni di storia e un importante studio a Milano, dopo l’apertura del marchio Lissoni® negli States, da circa tre anni ha inaugurato a New York il suo “design atelier” nel cuore di Tribeca. Guidato dalla passione di Stefano Giussani: “Lissoni® qui a New York vuole essere un atelier di design a 360 gradi, una “traduzione” dello studio milanese con occhi americani.” A New York, Lissoni ha vinto il concorso di idee per il nuovo Acquario di Long Island City ed è stato scelto per l’interior design del nuovo luxury building 45 Park Place in Tribeca, tra oasis on the sky e residenze limited edition.

Nella prima residential tower di Manhattan immaginata da Piero Lissoni con il supporto di Nicoletta Canesi, il paesaggio urbano e l’acqua divengono elementi cardine: dalla cucina alla sala da bagno, le icone di New York fanno da fondale scenico, tra materiali pregiati, arredi made in Italy e kitchen experience firmata Boffi. Circondati da un design plasmato dagli artigiani italiani, le amenities sono concepite come la naturale estensione dello stile di vita dei residenti: dalla piscina olimpionica rivestita con piastrelle a mosaico allo yoga studio.

Come ci racconta Stefano Giussani.
Stefano Giussani, come nasce lo studio Lissoni di New York?
“Fondato a Milano 32 anni fa da Piero Lissoni e Nicoletta Canesi, lo studio ha aperto a New York la sua seconda sede dedicata all’interior design: Lissoni® marchio registrato negli States tre anni fa è un vero e proprio atelier in cui il ‘fare italiano’ unito alla cultura americana e all’attenzione alla località progettuale diventano il fulcro di ogni nostra creazione.

Finiture, legni, pietre sono sempre combinati in modo diverso per ogni progetto, diversificando varianti e accostamenti. Qui a New York lo studio si concentra principalmente sull’interior design, ma abbiamo iniziato anche a collaborare su importanti progetti di architettura appoggiandoci ad architetti americani, mantenendo la nostra visione “rinascimentale” e umanistica. Nell’interior ad esempio ci occupiamo di ogni singolo elemento: dagli arredi custom e in esclusiva per ogni progetto alla selezione di quegli “elementi sbagliati” che provengono da diverse culture – lampade della tradizione giapponese, vasi provenienti dall’Africa o complementi disegnati da maestri del design scandinavo – per creare un universo di armoniche contaminazioni espressive.”
Nel primo Residential Building di Manhattan firmato Piero Lissoni, 45 Park Place, quale l’ispirazione e quali le aziende selezionate nell’interior?
“Il punto di partenza è stata la posizione di 45 Park Place, la zona di Tribeca, e il panorama unico che si ammira dalle sue private residences, un luogo a cui Piero Lissoni è particolarmente legato. Volevamo creare un connubio tra quest’area di Manhattan e la nostra visione internazionale, portando una tipica abitazione europea in questo spettacolare skyline. E all’interno di ogni abitazione un sapore delle diverse culture del mondo.

Così, come gesto naturale, abbiamo scelto la gamma cromatica che contraddistingue lo studio Lissoni unita al nostro alfabeto creativo costituito dalle aziende per cui Piero è art director o designer: dalle cucine firmate Boffi agli arredi del marchio Porro e alla loro forte identità. Come il cliente aveva richiesto, l’interior doveva rappresentare la vision Lissoni e i codici del design che caratterizzano lo Studio, con un accentuato gusto italiano e un’alta qualità dei materiali. Il fil rouge che lega idealmente ogni nostro progetto è dato dalla scelta di accostamenti eterogenei, inedite contaminazioni che rompono la rigidità degli spazi, in un’idea dell’inaspettato.”
A cosa vi ispirate quando iniziate un progetto?
“Tra le diverse ispirazioni – il luogo, il lifestyle, la luce, la cultura locale – l’arte è sicuramente un fattore molto importante nella nostra vision progettuale. Le opere di riferimento vengono selezionate da Piero Lissoni e dal design team, e poi consigliate al cliente con il supporto dei consulenti del nostro Studio che lavorano con noi da molto tempo e conoscono perfettamente il linguaggio Lissoni.

Già nella prima fase del progetto, ad esempio, lavoriamo in stretto contatto per creare una perfetta sintesi tra design e arte. Per noi è importante conoscere quali opere faranno parte del progetto per studiare in modo approfondito la tipologia di illuminazione ad esempio o il “protagonismo” dei singoli elementi”.
In che modo l’heritage Lissoni si coniuga alla cultura newyorkese e americana?
“È senza dubbio una costante sfida. Ogni luogo rappresenta per noi una forte ispirazione come ad esempio nel progetto di una torre residenziale a San Francisco: siamo partiti dalla luce e dalle gradazioni di colori di questa città, traslitterandole in pennellate cromatiche negli interni. E dalla sua cultura, la cultura della new generation, con una particolare attenzione al futuro: ogni unità abitativa è dotata di una tecnologia all’avanguardia, invisibile e silenziosa, proiettata alla velocità. Ci siamo poi lasciati influenzare dal lifestyle caratterizzato da un’attenzione alla cultura del corpo, al benessere, al cibo organico: abbiamo così pensato di inserire nelle amenities un vero e proprio laboratorio dedicato a workshop per la bicicletta, di creare una community kitchen in cui apprendere i segreti della cucina e un community garden in cui coltivare il proprio organic food. Trasferendo i codici della città nella vision Lissoni.

A Washington DC – dove ci stiamo occupando dell’interior di un nuovo edificio destinato a hotel e residenze – stiamo disegnando gli interni guardando a importanti tratti della cultura americana, come il design degli Shaker, per essere poi reinterpretato secondo il nostro alfabeto. Per mantenere viva la ricca cultura degli States, i loro manifesti e i loro simboli, nell’idea di creare una narrazione tra la nostra italianità e la magnificenza locale. In un insieme di sapori differenti e irripetibili.”
Lissoni®
433 Broadway, suite 502
10013 New York (NY)
su.inossil – www.lissoni.us @ofni