La Nuit, Under a Red Sun ed Enargeis (Epifania) sono le tre serie fotografiche che compongono la mostra dell’artista Maurizio Barberis The Philosopher’s Night, About the Minotaur, che sarà ospitata fino al 19 maggio dal Consolato Generale d’Italia a New York. Il progetto è una raccolta di 30 immagini, ciascuna costituita dall’assemblaggio di più scatti realizzati in momenti diversi e in luoghi diversi, che convergono in un singola fotografia capace di trasmettere un nuovo significato alla misteriosa figura del Minotauro, diffusasi attraverso la leggenda del Labirinto a partire dalle rive dell’antica Creta e che persiste tutt’oggi nell’arte e nella cultura moderna e contemporanea.

L’esposizione è stata inaugurata l’8 marzo, occasione in cui il console generale Francesco Genuardi ha ricordato un’Italia che ha ancora molto da migliorare, ma che dà sempre più spazio alle donne. Il console ha inoltre ringraziato per la loro partecipazione le due parlamentari italiane all’estero, Fucsia Nissoli Fitzgerald e Francesca La Marca e il vice segretario generale Paesi anglofoni extra-europei, Silvana Mangione Benvenuti.
“La notte filosofica dell’affermato fotografo Maurizio Barberis è un viaggio attraverso il nostro paese e ha la funzione di mostrare parte della creatività e della bellezza italiana, rappresentando un nuovo motivo di aggregazione e un’occasione di dialogo intorno alla sede consolare di Park Avenue”, ha dichiarato Genuardi.
Maurizio Barberis, architetto di professione, si è concentrato sull’arte, sulla fotografia e sul design sin dall’inizio della sua carriera, con una particolare consapevolezza della natura relativa alla percezione della dicotomia spazio-tempo. Recentemente ha affinato la sua ricerca poetica per esplorare i punti di contatto tra il mondo dei sensi, delle forme, dei sogni, della simbologia e del mito, utilizzando supporti multipli come il disegno, la pittura, la scultura e la fotografia. Sotto lo pseudonimo di Henry Thoreau, Barberis ha lavorato per anni sia in Italia che all’estero, collaborando come fotografo con riviste di architettura e design di interni. Le sue fotografie sono apparse in numerose pubblicazioni internazionali (World of Interiors, AD France, AD Italia, Elle Decor Germany). Ha pubblicato molti libri di fotografia con Mondadori, Electa, Damiani Italia e Rizzoli New York, oltre a ricevere un premio per la migliore fotografia alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2012.
In merito alla mostra, Barberis ha commentato così il suo lavoro: “The Philosopher’s Night è un omaggio alla tradizione alchemica della filosofia ermetica italiana del Rinascimento. È la notte saturnina che guida il percorso della conoscenza alla ricerca del lapis philosophorum e che prefigura, nell’eterno ritorno di evoluzione spirituale, il mistero della riformulazione dell’unità amorosa degli opposti”.
Partendo da una serie di riflessioni sul tempo, che inevitabilmente la fotografia comporta, e attraverso la sovrapposizione di immagini, Barberis ha cercato di raccontare una storia di crescita spirituale, scegliendo tra le diverse location il Sacro Bosco di Bomarzo, luogo molto importante per la cultura rinascimentale italiana. Per quanto riguarda la scelta del soggetto, il fotografo ha dichiarato: “La figura del Minotauro è molto importante in quanto introduce a una dimensione spazio-temporale del labirinto, che corrisponde al nostro modo di essere nel mondo, dove ogni passo che facciamo implica una scelta e dove infinite possibilità nascono dalla decisione di intraprendere una strada piuttosto che un’altra”.