TRANS-ATLANTIC vuole essere un luogo di incontro non fisico, bensì ideale e illimitato, dove confluiscono proposte, richieste e idee da due città, Roma e New York, per sviluppare un’insolita analisi di forme urbane, la loro genesi, e il ruolo dell'architettura nella creazione dell'ambiente urbano contemporaneo. Un terreno neutrale in acque internazionali, per così dire, dove due realtà diverse e lontane si incontrano non per essere contrapposte, ma assimilate e comprese.
Questa piattaforma è un prodotto della nostra psiche che nasce spontaneamente dall’interesse comune. E’ una base di appoggio per analizzare i rapporti, le influenze e le divergenze tra due realtà urbane intercontinentali; uno strumento che concepisce l'architettura come un organismo in grado di migliorare le condizioni di vita dell'uomo influenzando il costume e il comportamento della gente. Questo territorio si apre ad interlocutori provenienti da una vasta gamma di ambienti, fornendo a tutti un’ampia comprensione di come l’architettura e lo studio urbano vengono intesi ed espressi a Roma e a New York, coinvolgendo professionisti e non, in un dialogo critico tra le culture di due grandi città del mondo.
Roma e New York sono importanti città mondiali, ognuna esemplare per la propria cultura estremamente unica. Due città opposte ma per certi versi vicine. Una storica per definizione, accusata talvolta di essere immobilizzata dal suo glorioso passato, l’altra dinamica e in continua mutazione, sempre pronta a cambiare, paradigma del concetto di metropoli che tuttavia, storicamente, è nato proprio a Roma: la più grande e moderna megalopoli dell’antichità. L’architettura del passato ha ispirato le forme contemporanee: edifici modernissimi svelano, in realtà, una stretta relazione con la storia. New York, a sua volta, detta la linea in quanto a usi, costumi e modi di vivere e ci mostra come il concetto stesso di città stia cambiando, prefigurandone il futuro e divenendone modello a sua volta.
Queste città offrono l'occasione ideale per esplorare lo sviluppo storico, sociale e politico della forma urbana e chiarire il ruolo di architetti e urbanisti su di essa. Il nostro obiettivo è quello di alimentare un dibattito culturale con lo scopo di trovare nuovi linguaggi e chiavi di lettura tra queste due complesse realtà urbane. Sulla nostra piattaforma l’architettura assorbe le domande di una società globale, sviluppando una grammatica tesa alla traduzione delle esigenze dell’individuo nella società. Lo scopo è quello di analizzare l'adattamento tra la città, l'architettura, il paesaggio e l'uomo nel rispetto della biodiversità e del sociale attraverso un punto di vista duplice: uno romano e l’altro newyorchese.
Ci presentiamo come due osservatori privilegiati tra le pieghe di due realtà storiche e urbane antitetiche e per questo stimolanti. Scriveremo di storia urbana, aspetto sociale, differenze tra due popoli e il loro modo di vivere e interpretare il proprio spazio, e di conseguenza di architettura, intesa come elemento fisico che plasma quello stesso spazio. Tratteremo temi attuali come ad esempio il sempre piu frequente spostamento dei giovani a New York; guarderemo piu da vicino come lo spazio urbano, e piu precisamente la concezione di luogo pubblico, viene interpretato (o deformato) dalle due diverse culture; confronteremo opere architettoniche notando come vengono percepite dai cittadini; intervisteremo i protagonisti del grande scambio culturale che con le loro iniziative hanno reso possibile questo lungo “ponte” tra Roma e New York. Ed ancora eventi, iniziative e storie di gente si incontreranno su TRANS-ATLANTIC, un laboratorio di ricerca a cavallo tra due continenti.