Questa mattina al Metropolitan Museum of Art di New York è stato presentato ufficialmente alla stampa Il Pugilatore a Riposo, scultura greca realizzata in bronzo che per la prima volta lascia l’Europa per essere ospitata al MET fino al 15 luglio.
La mostra, sponsorizzata dal gruppo ENI, e’ stata organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali ed il Museo Nazionale Romano, dalla cui collezione proviene la scultura.
La statua, risalente a un periodo tra il quarto e il secondo secolo A.C., è stata rinvenuta a Roma nel 1885, nei pressi delle Terme di Costantino, dove probabilmente era stata sepolta intenzionalmente nell’antichità per essere preservata dai saccheggi dei barbari. Il boxer è rappresentato seduto, mentre si riposa dopo un incontro. Le numerose ferite alla testa sono coerenti con le antiche tecniche di pugilato, dove la testa era l’obiettivo principale. Gli intarsi in rame rappresentano il sangue, che dalla testa cola sul braccio e sulla gamba destra, evidenziandone l’effetto. L’occhio destro è chiuso, il naso è rotto e l’atleta sembra respirare attraverso la bocca. Le labbra sfregiate sono rientranti, suggerendo la perdita dei denti, e le orecchie gonfie indicano la possibile perdita dell’udito. Le mani e i piedi sono evidentemente più levigati, probabilmente perché sono stati toccati molto frequentemente nell’antichità, come gesto di venerazione.
La statua è stata presentata da differenti relatori, rappresentati le diverse parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento. La Vice Direttrice del MET Jennifer Russel ha parlato a nome del museo, dicendo: “Siamo orgogliosi di ospitare il Boxer a Riposo, uno speciale prestito della Repubblica Italiana. Questa opera ha oltre 2000 anni e la potenza del suo realismo ha ancora la capacità di catturare l’attenzione dei visitatori”.
L’Ambasciatore d’Italia Claudio Bisogniero ha definito “una rara opportunità” poter ammirare una delle più struggenti statue dell’antichità, e sottolinea che l’evento fa parte di 2013: Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, iniziativa che vanta oltre duecento eventi culturali in molte città americane. (Intervista video con l'ambasciatore Claudio Bisognero)
Stefano Lucchini, Senior Executive Vice President dell'ENI, dichiara: “All’Eni cultura significa relazioni. Attraverso la cultura noi creiamo relazioni, in Italia e ovunque operiamo. La nostra cultura è l’essenza di ciò che siamo, e speriamo attraverso la statua del Pugilatore, di aver portato un pezzetto di Italia a New York, tra le prestigiose mura del Metropolitan Museum of Art”. (Intervista video con Stefano Lucchini, Prima Parte e Seconda Parte)
Il curatore della mostra Sean Hemingway ha provveduto a descrivere accuratamente la statua e la Direttrice del Museo Nazionale Romano Rita Paris ha concluso sottolineando l’importanza che la scultura ha per il museo: “Per noi questa statua è veramente un’icona e siamo contenti che possa essere conosciuta anche dal pubblico americano. Il Pugilatore riesce a guardare il visitatore e a trasmettere veramente qualcosa di umano.”
L’amministratore delegato Paolo Scaroni, durante un ricevimento al Met, ha commentato: “Per noi di Eni la cultura è una parola che significa "relazione". Attraverso la cultura in Italia e nel mondo creiamo un nesso con i nostri territori. Siamo legati a doppio filo agli Stati Uniti, come Paese e come azienda. Lo siamo storicamente per quello che l'America ha significato per l'Europa e per l'Italia nel Novecento. Lo è per le relazioni che oggi intratteniamo in vari ambiti tra cui quello industriale, artistico e di ricerca con alcune delle realtà più significative degli Stati Uniti. Il MET è certamente una delle istituzioni che meglio raccontano la passione degli Stati Uniti per la cultura, con il suo patrimonio inestimabile di ogni era e di ogni parte del mondo. Con l’esposizione del Pugilatore in Riposo, speriamo di aver contribuito a darvi la sensazione di avere tra queste prestigiose mura un pezzo d’Italia”.
L'intervento di Paolo Scaroni al Met in occasione della presentazione del "Pugilatore a riposo"
Poi Scaroni ha terminato il suo discorso paragonando Il Pugilatore all'ENI: "Anche la nostra azienda ha dovuto combattere, fin dagli inizi dell'era Mattei. E ancora oggi l'ENI deve continuare a difendersi e combattere".