A New York è un primo pomeriggio uggioso e sembra il momento perfetto per guardare la kermesse sanremese. Confesso di seguire quasi sempre il Festival, ma soprattutto quando vivo all’estero, adesso come in passato, per me è un momento imperdibile.
Carlo Conti accoglie il pubblico ed omaggia Ezio Bosso, ma l’audio della Rai si spegne per 30 secondi e rientra solo per l’annuncio della prima cantante, Gaia.

Gabbani è super elegante, Rkomi forse meno, dimentica la maglia della salute ormai sdoganata anche da Anna Wintour, ma ci regala una canzone orecchiabile e un bel pettorale, quindi va bene anche così. Arriva Noemi, voce stupenda, dice che Se t’innamori muori, bel pezzo ma il look la invecchia invece di sottolineare la sua voce rock.

Il petto nudo a quanto pare va per la maggiore in riviera, Irama canta la fine di un amore con un cappotto decorato da alamari della taglia sbagliata probabilmente thrifted, ma se lo mette su Vinted forse lo acquista Gerry Scotti.

I Coma_Cose ci avvolgono con una dance piena di Cuoricini, per un attimo pensavo fosse tornata la Rettore accompagnati da Dargen, interessante il look retro firmato da Valentino, disegnato da De Michele, meno il trucco esagerato di lei.

Simone Cristicchi è commovente e poetico con Quando sarai piccola, poi torna sul palco dopo molti anni Marcella Bella con un pezzo decisamente facile ma poco coinvolgente, un po’ come il suo look.

Arriva il super atteso Achille Lauro, un elegantissimo maggiordomo in Dolce e Gabbana, più interessato alla musica che al gossip. Voce bellissima e canzone che parla di un amore vero ed incosciente in cui tanti si ritroveranno. Anche secondo lui di amore si muore, speriamo davvero di no.

Carlo Conti sbanca il jackpot dei super ospiti e introduce un video messaggio di Papa Francesco che ricorda la giornata dei bambini e descrive la musica come strumento di pace. Le cantanti Noa, israeliana, e Mira Awad, palestinese, cantano insieme Imagine, riadattata nelle parole per sperare in un futuro sereno tra i due popoli “con un vero accordo di pace”.
Dopo trenta anni dalla vittoria con Come saprei Giorgia incanta con la sua voce in un total look Dior semplice ed elegante, classica Giorgia.

Willie Peyote geniale prende in giro tutto ciò che siamo adesso, Grazie ma no grazie come nuovo stile di vita. Piccolo cameo di Luca Ravenna nel coro. Rose Villain bella e moderna, brano coinvolgente, vestito rosso pazzesco.
Eccoci al momento del secondo super ospite. Jovanotti tutto dorato come un Ferrero Rocher travolge con la sua energia e positività e occupa Sanremo in tutti i sensi, un medley dei suoi successi che inizia con Ombelico del mondo fuori dal teatro con il fischio di inizio di Scotti e arriva fino sul palco emozionando con A te. Lo raggiunge sul palco l’atleta Gianmarco Tamberi che annuncia l’obiettivo di partecipare alle olimpiadi di Los Angeles 2028.

Riprende la gara con Olly, con una bella canzone che parla di un amore vero che sta finendo, e segue Elodie vestita in aluminium foil porta un pezzo molto sanremese con un twist dance.

Momento rap con Shablo feat Guè, Joshua e Tormento. Spaccano questi ragazzi, come dice Antonella Clerici. Spacca anche Massimo Ranieri in bianco che fa Massimo Ranieri a Sanremo.

Damme ‘na mano ed in un attimo si vola a Roma con Tony Effe, alla prima partecipazione al festival, con look doppiopetto total white e guanti di pelle burgundy da killer, una bella canzone e per niente sopra le righe nonostante tutte le polemiche che lo precedono.

ANSA/FABIO FRUSTACI / ETTORE FERRARI
Dopo Roma si passa a Napoli in un attimo con Serena Brancale che canta Anema e core, più elettronica che melodica. Brunori Sas emoziona con una canzone d’altri tempi dedicata alla figlia, il premio della critica lo aspetta. Tornano al festival i Modà, anche il frontman Kekko non si trattiene e ci mostra un pezzetto di pettorale, urlano io Non ti dimentico, io invece spero di farlo velocemente.

Il pezzo di Clara è pensato per la radio e per essere facilmente orecchiabile, mentre Lucio Corsi porta qualcosa di diverso al festival, look da Kiss de noantri ed una musica brit che parla di fragilità giovanile. Entra Fedez di umore nero come le lenti a contatto che porta ed il suo look firmato Versace, il pezzo parla di depressione ma non siamo sicuri che la frase “prenditi i miei sogni, anche i miei, ma stai lontana da me” si riferisca a questo.
Bresh nella Tana del granchio racconta tante immagini non si capisce quali esattamente, il cantautore genovese infatti la definisce “una canzone ubriaca”. Scende sul palco la vincitrice di Amici, Sarah Toscano, non sapevo chi fosse ma ricorda molto Paola e Chiara senza purtroppo essere cool come loro. Bella ed interessante la canzone di Joan Thiele, Eco.

Siamo alle battute finali, mancano solo tre cantanti; Rocco Hunt con Mille vote ancora racconta la lontananza da casa lasciata per le difficoltà del sud Italia e parla di un altro tipo di guerra che deve comunque finire. Francesca Michielin, che non scende le scale perché si è fatta male durante le prove, sembra stata dallo stesso parrucchiere di Lady Gaga dei Grammys ma porta un pezzo molto sanremese e poco incisivo, anche se la sua voce è sempre bellissima.
Chiudono la gara i The Kolors, look appariscente come al solito, un total black scintillante; Tu con chi fai l’amore inizia ed in un attimo Stash ci fa ballare come in spiaggia in estate.
La prima puntata di Sanremo si conclude alle 19:20 ora locale ed io spengo la tv con la certezza che questo è davvero il fuso orario perfetto per seguire il Festival.