Villa Medici a Roma domina da quasi cinquecento anni la scenografica e straordinaria scalinata di Trinità dei Monti, ideale raccordo tra il colle del Pincio e la sottostante piazza di Spagna. Acquistata dal Cardinale Ferdinando de’ Medici nel 1576 ha sempre custodito eccezionali collezioni d’arte. Napoleone due secoli dopo vi insedia l’Accademia di Francia.

Dopo molteplici trasformazioni subite dall’edificio, nel 1961 lo scrittore André Malraux nomina direttore l’artista francese Balthus incaricandolo di modernizzare l’istituzione. La maestosa dimora è il risultato di una stratificazione storica che le conferisce un’identità architettonica davvero unica, che parte dal Rinascimento e attraversa i secoli, fino appunto all’opera di Balthus negli anni Sessanta e Settanta e del designer – scenografo Richard Peduzzi nei primi anni 2000, entrambi direttori dell’istituzione.
Ma in che cosa consiste il rinnovamento di Villa Medici ad opera di Fendi e dell’Accademia di Francia? Nel reinventato e restituito incanto alla dimora, sia strutturale che estetico, con una rilettura degli allestimenti degli ambienti ideata da Silvia Venturini Fendi, Direttore Linea Uomo Accessori Fendi, assieme a Kim Jones Direttore artistico delle collezioni couture della Linea Donna Fendi e con il sostegno di Mobilier National * e Dipartimento Architettura Fendi.
Il progetto dalle innovative note stilistiche che proseguirà anche nel 2024, si avvale della collaborazione di diversi creativi che hanno tratto spunto dalla pittura di Balthus, dalle sfumature dei rosa ai pigmenti dei rossi pompeiani sino alle declinazioni del rosso mattone utilizzate negli anni Sessanta per decorare le pareti, i muri, le superfici degli ambienti di Villa Medici dove egli stesso risiedeva. Balthus, francese di origine polacca, pseudonimo di Balthasar Klossowski, (Parigi, 1908- Rossiniére, Svizzera, 2001) è celebre per aver creato dipinti dalle atmosfere irreali, ricchi di espedienti prospettici. I restauri dei Saloni curati dall’architetto Pierre Antoine Gatier hanno riportato a nuova vita i suggestivi e imponenti spazi di rappresentanza negli aulici interni di Villa Medici, dove trovano ora spazio le creazioni-arredo della designer italiana Chiara Andreatti e dei francesi Noè Duchaufour, Lawrance, Ronan, Erwan Bouroullec e Toan Nguyen.: accanto ad una serie di antichi arazzi restaurati da Bobin Tradition.
Insieme a sontuosi lampadari, a collezioni di ceramiche e di tessuti il décor -design contemporaneo ben s’inserisce nelle “stanze –colore 900”, quelle che ospitano i dipinti di Sonia Delaunay, Louise Bourgeoise a Edoardo Chillida e tanti altri che concludono l’itinerario espositivo nel rinnovato incanto a Villa Medici con un’attenzione particolare al ripensamento sonoro di ogni salone a cura del dipartimento ingegneria acustica di Devialet.
* Il Mobilier National è l’istituzione francese che sostiene le arti e i mestieri a partire dal XVII secolo. La sua missione è quella di preservare, conservare con i suoi 130mila esemplari fra arazzi, tappeti, tessuti, mobili, lampadari, ceramiche, e di tramandare le loro eccezionali manifatture.
Info: www.villamedici.it