Colm Toibin, giornalista e scrittore irlandese, professore alla Columbia University, impegnato nelle battaglie per il mondo LGBT, autore prolifico, già 11 romanzi pubblicati da quando ha esordito a 35 anni con Il Sud, e decine di altri saggi e articoli, con questa recente opera affronta la biografia di Thomas Mann ripercorrendo tempi, fatti, luoghi, ma inseguendo un’ottica particolare. Indaga infatti la latente omosessualità di Mann, dimensione che ne accompagna tutta la vita e l’opera. Con una scrittura solida, di impianto narrativo classico, Toibin ripercorre la genesi dei lavori di Mann e il filo dell’ambiguità sessuale che lo ha sempre segnato, la vita ‘normale’ e quella sotterranea ancorché repressa, fatta di impulsi, attrazioni, desideri tutti trasfigurati nei romanzi divenuti dei capolavori come un motivo musicale di fondo, sommerso, celato, ma sempre ricorrente. Tante le figure che, incontrate nella vita reale, Mann trasfigura nei suoi romanzi. C’è il compagno di scuola Armin che in Tonio Kröger sarà Hans Hansen, un giovane conosciuto in collegio, da adulto ci sarà il cognato Klaus e a Venezia l’adolescente polacco ospite nel Grand Hotel des Baines che diventerà Tadzio ne La morte a Venezia.
Thomas Mann è senza dubbio uno dei più grandi autori del XX secolo, un gigante, che a soli 26 anni scrisse quel capolavoro che sono I Buddenbrook e nel 1924 La montagna incantata che gli meritò il Nobel per la Letteratura nel 1929. Nato a Lubecca in una ricca e solida borghesia anseatica, Mann ha numerosi fratelli e sorelle e tra loro si snodano legami di competizione e sotterranea rivalità. Nonostante le aspettative paterne Thomas non gestirà i floridi commerci familiari, ne vedrà invece il declino insieme all’avvento del nazionalsocialismo. Dapprima Mann, come tanti, sottovaluta il fenomeno, vede impossibile l’ascesa di Hitler. La ‘sua’ Germania, quella dei grandi spiriti come Goethe, non potrà seguire Hitler!
Mann é un rigido conservatore, ne Le considerazioni di un impolitico pubblicato nel 1918 (ma in seguito rifiutato dall’autore), possono comprendersi le idee lì espresse, ostili alle democrazie occidentali, perché é disorientato dal confuso periodo postbellico, dall’esperienza di Weimar, da un mondo in declino che lui patisce. Pian piano invece è costretto ad assistere alla fulminea ascesa del nazionalsocialismo e nel 1930 col discorso pronunciato a Berlino Appello alla ragione fa una aperta critica dei tempi. Più decisi nelle posizioni politiche saranno i figli, lui invece tarda a prendere coscienza della vera natura criminale del nazismo che si rivela nel frattempo manifestamente antisemita, violento, dittatoriale. Mann sarà costretto all’esilio dal 1933, quando ormai il regime hitleriano è al potere. “Niente l’aveva preparato alla fuga dal proprio paese. Non era stato capace di cogliere i segnali” dice Toibin. A chi gli rimprovera di non aver apertamente denunciato il nazismo risponde “Non ho amici tra i nazisti”.
La Svizzera è un primo rifugio, poi la famiglia Mann si sposterà nel Sud della Francia dove sono sempre più numerosi gli esuli tedeschi. Con la moglie Katia, di famiglia ebraica, ha sei figli, è noto e stimato in Europa e all’estero, e troverà riparo negli Stati Uniti accolto con tutti gli onori anche dal presidente Roosevelt, si stabilirà in un distretto di Los Angeles dove pure è presente una numerosa comunità di esuli. Tra il 1940 e il 1945 attraverso la BBC pronuncia in tedesco una serie di condanne del nazismo e dei suoi piani criminali. Vuole che i suoi compatrioti aprano gli occhi su quanto sta accadendo. Rientra nel dopoguerra in Germania, celebratissimo e atteso. Ma quel mondo che era il suo gli è tragicamente estraneo. Deciderà di ritirarsi definitivamente a Zurigo.
Questa di Toibin, come detto, non è una semplice per quanto accurata biografia. E’ la volontà di rileggere Thomas Mann e la sua opera narrativa alla luce di quel richiamo omoerotico che, da fantasma inconscio, si affaccia nella sua scrittura divenendone un tratto distintivo. E Toibin lo fa con una conoscenza accurata dell’autore, delle sue opere e, importantissimi, dei Diari.