Oggi riparte la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 14 al 24 ottobre 2021 all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi dedicati della Capitale. La struttura firmata da Renzo Piano sarà il fulcro della manifestazione e ospiterà proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. La natura della Festa del Cinema è nella sintesi tra una programmazione di qualità con un cinema autoriale e introspettivo e una popolare: è il pubblico, dunque, ad essere il vero protagonista. Molte programmazioni, infatti, a causa di un momento storico difficile per tutti i settori in particolare per quello artistico, saranno gratuite, per permettere a tutti di poter nutrirsi dell’arte cinematografica, almeno in parte.

In un’era così stanca e provata da una Pandemia globale è molto importante tornare al cinema, sentire il profumo del palco, vedere il colore rosso sangue delle poltrone e i mormorii delle persone che attendo l’apertura della sala. Tuttavia, proprio perché in molti ancora non si fidano a partecipare ad eventi che prevedono molti avventori, una parte del programma sarà visibile attraverso la piattaforma Digital RFF e accanto al Festival, come sezione autonoma e parallela Alice nella Città organizzerà, secondo un proprio regolamento, una rassegna di film rivolti alle giovani generazioni, in modo da ampliare l’offerta, rendendola accessibile a chiunque: sia a chi ricerca un genere particolare e ben preciso e sia per chi ama semplicemente vedere un “bel” film.

Il direttore artistico della Festa è Antonio Monda, scrittore, docente universitario e curatore di celebri retrospettive presso le più prestigiose istituzioni culturali americane. Grazie alla sua visione al passo con i tempi, le passate edizioni hanno sempre visto partecipare numerosi protagonisti del panorama cinematografico mondiale. Molti film presentati hanno ricevuto i massimi riconoscimenti, come gli Oscar e i Golden Globe e i più noti premi del cinema europeo, come gli European Film Awards, i César e i Goya, e di quello italiano, dal David di Donatello ai Nastri d’Argento.
Anche quest’anno il Festival non si smentisce, visto che ad aprire la manifestazione saranno i film “Mediterraneo”, regia di Marcel Barrena e scritto da Danielle Schleif, tratto dalla storia vera di Òscar Camps, il fondatore di Open Arms e “The Eyes of Tammy Faye”, diretto da Michael Showalter, e scritto da Abe Sylvia e interpretato da Jessica Chastain, con la quale alle ore 15.00 ci sarà anche un incontro ravvicinato.

Il primo, è un film emozionante la cui trama si districa durante lo spoglio autunno del 2015: due bagnini spagnoli, Òscar e Gerard, colpiti dalla terribile fotografia di un bambino annegato nel Mediterraneo, si recano all’isola di Lesbo. Qui scoprono una realtà lontana ed inimmaginabile: ogni giorno migliaia di persone rischiano la vita in mare con imbarcazioni precarie, per allontanarsi dalla miseria e dalle guerre che colpiscono i loro Paesi d’origine. La cosa più disturbante è che nessuno si sta adoperando nell’attività di salvataggio. Così i due protagonisti Insieme a Esther, Nico e agli altri membri della loro squadra, lotteranno per prendere in carico il lavoro disatteso dalle autorità e per aiutare migliaia di persone a realizzare il sogno di un futuro migliore.
La storia della seconda pellicola, invece si districa nel corso degli anni Settanta e Ottanta: la telepredicatrice evangelista Tammy Faye e suo marito, Jim Bakker, entrambi di umili origini, diedero vita alla più nota rete televisiva di trasmissioni religiose al mondo e un parco a tema cristiano. Idolatrata dal pubblico per il suo messaggio di amore, compassione e gioia, Tammy Faye divenne quasi una leggenda per alcune sue peculiari caratteristiche: le ciglia finte, il suo modo di cantare e la voglia di accogliere persone di ogni estrazione sociale. Tuttavia, non ci volle molto prima che irregolarità finanziarie, infidi rivali e scandali provocassero la caduta dell’impero che tanto brillantemente i due coniugi erano riusciti a costruire.
Per quanto riguarda la rassegna interna per i giovani talenti ovvero Alice nella Città, i film che verranno presentati saranno: “Olga”, regia di Elie Grappe, che narra le vicende di una ginnasta di quindici anni, che di divide tra la Svizzera, dove sta preparando il Campionato Europeo in vista delle Olimpiadi e l’Ucraina, dove risiede la madre, giornalista di Euromaidan

E a conclusione della prima giornata di proiezioni: “Ghostbusters – Legacy”, diretto da Jason Reitman, un film ironico e carico di mistero: una madre single e i suoi due figli giungono in una piccola città, nella quale inizieranno a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno.

Una rassegna dunque che da voce alle nuove generazioni senza dimenticare il passato.