C’è un’esposizione, a Brooklyn, fatta di storie. Sono quelle di anziane coppie LGBT. Dodici ritratti effettuati con la tecnica della realtà aumentata. Dodici persone che raccontano le loro storie di integrità, resilienza e umanità e lo fanno con la speranza di aprire una strada migliore per le generazioni future.
C’è Ellie, ad esempio, che ha sempre pensato “l’amore è amore”. Dopo essersi sposata e aver avuto figli ha abbandonato la sua preoccupazione per il giudizio pubblico ed è entrata nella mezza età come lesbica. O come Ronnie, che era un giovane uomo quando incontrò Earl, l’amore della sua vita, con cui ha trascorso 44 anni. Per la maggior parte del tempo hanno nascosto al mondo i loro sentimenti. Ma sono anche anziani che, coraggiosamente, hanno alzato la testa ed hanno rifiutato di continuare ad essere trattati come peccatori, o criminali o, ancora, malati di mente. Si sono ribellati ed hanno lasciato ai giovani quei diritti conquistati a fatica, tra cui il matrimonio o l’assistenza sanitaria senza discriminazioni.

Ci sono storie, ma anche dati in “Not Another Second”. Uno, ad esempio. rivela come Quasi il 60% degli anziani LGBT riferisce di sentire una mancanza di compagnia, mentre più del 50% ha riferito di sentirsi isolato dagli altri. O ancora: il 48 per cento delle coppie LGBT è in difficoltà quando cerca un alloggio per anziani. Non un altro secondo, non uno per sconfiggere ogni forma di discriminazione, il pregiudizio, l’isolamento. Ecco il senso dell’esposizione. Gli scatti sono di Karsten Thormaehlen, fotografo tedesco che, dal 2006, studia e ritrae i centenari, attratto dalla loro saggezza. Nel 2013 e 2014 il suo viaggio alla ricerca di volti e storie lo ha portato in Sardegna, dove statisticamente il doppio delle persone raggiunge i 100 anni rispetto alla media complessiva europea.
Per Not Another Second, Thormaehlen è andato oltre: ha voluto raccontare le vite degli anziani LGBT, negli States 3 milioni, molto meno compresi dei centenari. Attraverso il coraggio, la convinzione, il sacrificio, l’amore e l’orgoglio conquistato a fatica, questi vecchi hanno superato la paura, la discriminazione, il rifiuto, la solitudine e la perdita. La mostra è stata inaugurata il 19 gennaio a Brooklyn Heights, al The Watermark di Clark Street , che sarà aperto fino a maggio il martedì, giovedì e sabato. L’esposizione è gratuita, ma bisogna prenotarsi per tempo. “Not Another Second” traslocherà in tarda primavera a Los Angeles.