President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
September 1, 2018
in
Spettacolo
September 1, 2018
0

Tra buon cinema e glamour, il Lido di Venezia si accende

Il red carpet di Lady Gaga ha movimentato l'atmosfera, mentre la rassegna conferma le aspettative alte della vigilia.

Simone SpoladoribySimone Spoladori
Tra buon cinema e glamour, il Lido di Venezia si accende
Time: 4 mins read

Il momento più glamour della Mostra del cinema edizione 2018 si è materializzato ieri, quando Lady Gaga, alias Stefani Joanne Angelina Germanotta, ha percorso il red carpet insieme a Bradley Cooper per presentare, fuori concorso, la quarta versione cinematografica di “È nata una stella”.

La Germanotta, 32 anni, di New York, è una delle popstar più amate nel mondo e un’icona della cultura italoamericana. Istrionica e camaleontica, ha dimostrato di saperci fare anche come attrice, in un film godibile impreziosito sicuramente dalla sua performance, come potrete leggere qui sotto. Intanto, il livello della rassegna rimane altissimo, con il western dei fratelli Coen e il nuovo film di Olivier Assayas.

A star is born di Bradley Cooper – Fuori concorso

Terzo remake dell’omonimo film del 1937 diretto da William Wellman con protagonisti Janet Gaynor e Fredric March. La regia è firmata da Bradley Cooper, che debutta dietro la macchina da presa e interpreta anche il ruolo del musicista Jackson Maine. Il risultato è complessivamente positivo e godibile, sebbene talvolta Cooper fatichi a gestire il doppio ruolo e la regia, conseguentemente, risulti in qualche modo assente. Nulla di irreparabile, anche perché la sua partner di set, Lady Gaga, incanta con la sua voce calda e potente e si mette a nudo, letteralmente: Bradley Cooper, per rendere più reale l’insicurezza della cantante riguardo il suo aspetto, avrebbe infatti deciso di farla recitare senza trucco nella prima parte del film. Una star che non può diventare tale a causa del suo aspetto; questo accomuna la Germanotta con il suo personaggio Ally, la cui lenta scalata al successo è ostacolata da poca fortuna e da un fisico non considerato adeguato al mondo della musica. Una bella rivincita, insomma. Il film, girato con alternanza di camera a mano e inquadrature più stabili, regala una colonna sonora che incanta. Una storia che ruota attorno all’amore per la musica, che a sua volta innesca un sentimento tra due persone che hanno in comune la passione per essa. La fatica del successo, i compromessi, le vittorie e le sconfitte, raccontate in un film fuori concorso alla Mostra Del Cinema di Venezia che arriverà nelle sale americane il 5 Ottobre e in quelle italiane l’11 Ottobre.
(Annalisa Arcoleo)

“Double Vies” di Olivier Assayas – Concorso

Alain (Guillaume Canet), editore parigino di successo, lotta per adattarsi alla rivoluzione digitale che sta trasformando il mondo della comunicazione. Ha grossi dubbi sul nuovo manoscritto di Leonard (Vincent Macaigne), da anni uno degli autori della sua scuderia editoriale: un ennesimo lavoro autobiografico che ricicla la sua storia d’amore con una starlet. Selena (Juliette Binoche), famosa attrice di serie televisive e moglie di Alain è dell’idea che il manoscritto di Leonard sia invece valido. Non tutto però è come sembra.

Questa, in sintesi, la trama di “Double Vies” del regista francese Olivier Assayas (“Personal Shopper“, “Sils Maria”, “Qualcosa nell’aria”, “L’Heure d’etè”), in concorso al Festival di Venezia e che dovrebbe uscire nel circuito internazionale con il titolo “Non fiction”.

Un film che conferma Assayas come un regista tra i più lucidi e critici nell’analizzare i caotici sentimenti umani nel mondo contemporaneo, il disordine dei rapporti interpersonali e le trasformazioni tecnologiche che viviamo intorno a noi (o subiamo?). Il mondo è da sempre in continuo cambiamento e “Double Vies” sembra suggerirci queste riflessioni: quanto siamo attenti alle innovazioni? Quanto siamo capaci di capire che cosa queste mettano in gioco di noi e del mondo circostante? E infine, quanto siamo capaci di adattarci ad esse?

Il libro di carta è morto con l’avvento di Internet? No, sembra dire il regista francese: anzi è diventato garanzia di qualità, l’e-book non soddisfa la nostra sensorialità. Il virtuale ci tenta, in tanti campi – ammettiamolo – ma poi sentiamo il bisogno di tornare ad una reafiltà tangibile. Succede nell’editoria, nel giornalismo, nel cinema.

Assayas non cerca di analizzare il funzionamento della new economy, ma si propone solo di farci riflettere, spesso tramite un umorismo acuto e dissacrante, sulle domande che assillano ciascuno di noi riguardo alla rivoluzione digitale. Un film sul bisogno di certezze in un mondo incerto, sul saper scegliere un cambiamento senza subirlo.

“The Ballad of Buster Scruggs” dei fratelli Coen – Concorso

Un vecchio libro ingiallito schiude una serie di sei racconti western, il primo dei quali, “The Ballad of Buster Scruggs”, è quello che dà il titolo al film: è l’espediente “grafico” con cui Joel e Ethan Coen mettono a comune denominatore la loro incursione “antologica” nel western, genere che hanno sempre dimostrato di amare e a cui hanno fatto costante riferimento per tutta la carriera.

Si inizia ridendo, con un primo episodio che ricorda i “Tre amigos” di John Landis, con un cowboy musicista tanto spietato quanto intonato, ma progressivamente l’atmosfera si incupisce sempre di più, fino all’episodio finale, in cui intorno a un topos western come “la diligenza” si dipana un’atmosfera inquietante e quasi gotica.

Divertissement o opera più ambiziosa? Solo un raffinato gioco di intelligenza cinefila e filologica o c’è di più? L’impressione è che per i due fratelli più talentuosi del cinema americano, il mito della frontiera, fondativo della cultura americana, non possa, oggi, che tingersi di nero.

Share on FacebookShare on Twitter
Simone Spoladori

Simone Spoladori

Nato a Milano, laureato in lettere e laureando in psicologia, di segno pesci ma non praticante, soffro di inveterato horror vacui. Autore per radio e TV, critico cinematografico, insegnante, direttore di un'agenzia creativa di Milano. Oltre ai film, amo i libri e credo che la letteratura americana del '900 una delle prime tre cose per cui valga la pena vivere. Meglio omettere le altre due. Drogato di serie TV, vorrei assomigliare a Don Draper, a Walter White o a Jimmy McNulty. Quando trovo il tempo, mi diverte a scalare montagne, fare foto, giocare a tennis, cucinare e soprattutto mangiare ciò che cucino. Sono malato di calcio, tifo Manchester United e Milan, ma la mia vera guida spirituale è Roger Federer.

DELLO STESSO AUTORE

A Venezia 78 Leone d’Oro meritato al film “L’evenement” di Audrey Diwan

A Venezia 78 Leone d’Oro meritato al film “L’evenement” di Audrey Diwan

bySimone Spoladori
A Venezia 78 si ammira il bel film di Mario Martone “Qui rido io”

A Venezia 78 si ammira il bel film di Mario Martone “Qui rido io”

bySimone Spoladori

A PROPOSITO DI...

Tags: cinemacoenfratelli CoenJoel e Etan CoenLady Gaga
Previous Post

Destra e sinistra: discussioni di retroguardia mentre le democrazie deragliano

Next Post

Sarah, Teaching English in Italy, with a Passion for… Pasta Fresca

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Alla mostra del cinema di Venezia “È stata la mano di Dio” dell’Universale Sorrentino

Alla mostra del cinema di Venezia “È stata la mano di Dio” dell’Universale Sorrentino

bySimone Spoladori
Mostra Cinema di Venezia: si parte con Mattarella, Benigni e sicurezza Almodovar

Mostra Cinema di Venezia: si parte con Mattarella, Benigni e sicurezza Almodovar

bySimone Spoladori

Latest News

È morto lo stilista giapponese Issey Miyake

È morto lo stilista giapponese Issey Miyake

byAnsa
Cuba: fuori controllo incendio Matanzas, 5.000 gli evacuati

Cuba: fuori controllo incendio Matanzas, 5.000 gli evacuati

byAnsa

New York

Poliomielite a New York: si sospettano migliaia di casi sommersi

Poliomielite a New York: si sospettano migliaia di casi sommersi

byAlessandro D'Ercole
SUMMIT One Vanderbilt: la nuova esperienza newyorkese a 360°

SUMMIT One Vanderbilt: la nuova esperienza newyorkese a 360°

byGennaro Mansi

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Sarah, in Italia per insegnare inglese, con una passione per… la pasta fresca

Sarah, Teaching English in Italy, with a Passion for... Pasta Fresca

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In