Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato alle ore 23.52 di martedì con epicentro a Montagano in provincia di Campobasso a una profondità stimata dall’Ingv di 23 chilometri.
I Vigili del fuoco non hanno ricevuto richieste di soccorso e segnalazione danni. Una situazione confermata dalle verifiche effettuate dalla Protezione civile. La scossa è stata distintamente avvertita in Molise, Abruzzo e Campania. A Campobasso centinaia di persone sono scese in strada munite di coperte e decise a passare la notte in auto.
Il sindaco Roberto Gravina, a fini precauzionali e per procedere ad accurati sopralluoghi in seguito alla forte scossa sismica avvertita in nottata, ha disposto la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici.
“A Campobasso – ha fatto sapere Gravina, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del Fuoco, al momento, non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’Ospedale Cardarelli dove non sono segnalati danni di alcun tipo”.
Da alcuni giorni, in Molise sono state avvertite dalla popolazione scosse di terremoto di lieve entità, ma ravvicinate. La più forte, di magnitudo 3.1, è stata registrata ieri, dai sismografi dell’Ingv, alle 2:20 con epicentro a Sant’Elia a Pianisi (Campobasso), preceduta da una sequenza sismica, il 24 marzo, di otto scosse tra Sant’Elia e Ripabottoni. Un’altra, di magnitudo 3.0, all’1:35 di lunedì 27 marzo con epicentro a Vastogirardi (Isernia), in Alto Molise, avvertita in molti comuni dell’Isernino.