Se pensate di trasferirvi o cambiare casa a New York, probabilmente dovreste evitare alcuni quartieri a Brooklyn e nel Bronx.
Secondo un rapporto pubblicato questa settimana dalle autorità cittadine, infatti, sei aree situate nei due boroughs sono responsabili di più di un quarto di tutte le sparatorie della Grande Mela. Lo scorso anno, circa il 27% delle sparatorie complessive si è verificato a Mott Haven, Morrisania e Woodlawn nel Bronx, oltre a Brownsville, East New York e Cypress Hill a Brooklyn.
Gli esperti di criminalità attribuiscono l’impennata di violenza armata all’escalation d’insicurezza post-pandemia e ad alcune scappatoie nelle normative penali statali che rendono più difficile l’incarcerazione dei recidivi.
Per contrastarla, gli agenti del NYPD stanno dispiegando nuove squadre anti-armi, note come Neighborhood Safety Teams, che contano attualmente 262 agenti in uniforme. Qualcosa in verità sembra essere cambiato negli ultimi mesi, dato che dal 1° luglio è stato registrato un 16% in meno di sparatorie e un 140% in più di arresti per possesso di armi da fuoco.
Entrando nello specifico delle statistiche, si legge che il 73° (Brownsville e Ocean Hill) e il 75° distretto (East New York e Cypress Hills) di Brooklyn nonché il 40° distretto (Port Morris, Mott Haven e Melrose) del Bronx sono i peggiori distretti per numero di sparatorie – nonostante gli scontri con armi da fuoco siano diminuiti rispetto al 2021.
Il 40° distretto del Bronx ne ha avuti 52 l’anno scorso – dopo le 63 dell’anno precedente -, mentre nel 73° se ne sono verificate 63 – rispetto ai 79 del 2021. In preoccupante controtendenza il 75° distretto di Brooklyn, dove le sparatorie lo scorso anno sono aumentate dalle 71 del 2021 alle 79 del 2022.