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July 6, 2022
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Confessa il killer di Highland Park: preparava una nuova strage

Robert Crimo III è comparso in videocollegamento in tribunale. Una pistola comprata grazie al padre. Le minacce di morte ai genitori

Massimo JausbyMassimo Jaus
Robert Crimo e la strage annunciata: il killer del 4 luglio si preparava da settimane

Agenti di polizia arrestano il presunto attentatore di Highland Park Robert Crimo - Twitter

Time: 4 mins read

La strage di Highland Park ha riacceso il dibattito sulle armi. I legislatori dell’Illinois, arrabbiati e frustrati dall’insulsa violenza omicida esplosa durante la parata del 4 luglio, in cui sono state uccise sette persone e altre 39 sono rimaste ferite, chiedono leggi sulla sicurezza delle armi che vadano ben oltre la legislazione che il presidente Joe Biden ha firmato la scorsa settimana.

Man mano che l’inchiesta della polizia va avanti si scoprono nuovi particolari su Robert Crimo III, l’autore della strage, che ha confessato e ammesso di aver “pensato seriamente” di compiere un’altra strage nell’area di Madison, sempre in Illinois. Oggi gli è stato affidato un avvocato d’ufficio e la data per l’incriminazione ufficiale è stata fissata al 28 di luglio. E si scoprono le limitazioni e le incongruenze della legge sulle armi.

È venuto fuori che la famiglia non era poi così timorata e sorpresa dalle stranezze del giovane Robert III, rapper per passione con le sue canzoni cariche di veleno per la società. Per ben per ben due volte gli agenti sono intervenuti nel 2019, quando Robert III aveva 19 anni. Una prima volta nel mese di aprile, per bloccare un suo tentativo di suicidio. E per questo gli agenti e i paramedici, dopo averlo calmato, lo hanno portato in ospedale dove dopo le visite mediche fu mandato in un istituto di igiene mentale.

Pochi mesi dopo, a settembre, la polizia intervenne nuovamente nella sua abitazione in quanto che giovane aveva minacciato di uccidere i genitori e un altro membro della famiglia, tenuti in ostaggio, mentre brandiva una spada. Gli agenti riuscirono ad immobilizzarlo e a sequestrare 16 coltelli, una daga e la spada. Robert Crimo III venne nuovamente mandato in un centro di igiene mentale. Dopo questi due interventi la polizia di Highland Park ha mandato un rapporto alla polizia dello Stato dell’Illinois in cui definiva il 22enne Robert Crimo III un “pericolo chiaro e presente” per la comunità.

I membri della famiglia però non erano disposti a collaborare con le autorità e minimizzavano le sue esplosioni di rabbia, affermando che non era “un cattivo ragazzo”, negando che fosse un sociopatico ma solo un “giovane diverso”. I coltelli confiscati vennero restituiti dopo che il padre di Crimo affermò che erano suoi.

An American flag flies at half staff near the scene of a mass shooting at a 4th of July celebration and parade in Highland Park, Illinois, USA, 05 July 2022 ANSA/EPA/TANNEN MAURY

Nel corso dei due anni successivi, Robert Crimo ha acquistato legalmente armi da fuoco, incluse due carabine d’assalto simili all’AR15, una pistola e forse un fucile calibro 12. La polizia statale dell’Illinois ha confermato che Crimo ha superato quattro controlli sui precedenti penali tra giugno 2020 e settembre 2021 al momento dell’acquisto delle armi da fuoco, che includevano check del sistema federale nazionale sui precedenti penali.

In Illinois per acquistare armi da fuoco le persone hanno bisogno del FOID, una carta di identificazione dei proprietari di armi. Crimo aveva meno di 21 anni quando acquistò queste armi e il padre aveva fatto da garante all’acquisto. Ora la polizia dello Stato afferma che la domanda di Crimo non era stata respinta perché all’epoca non vi erano “fondamenti sufficienti per stabilire che fosse un pericolo chiaro e presente”. Affermazioni però smentite dalla polizia di Highland Park. L’unico reato nella storia criminale di Crimo è stata una violazione dell’ordinanza del gennaio 2016 per possesso di tabacco, quando era un minore.

Informazioni che hanno spinto la sindaca di Highland Park, Nancy Rotering, a chiedersi come Crimo sia stato in grado di acquistare legalmente le armi. “Sappiamo che in altri Paesi le persone che soffrono di malattie mentali, cariche di rabbia, passano il tempo davanti ai videogiochi violenti, ma non riescono a mettere le mani su queste armi da guerra e non possono fare stragi. Questo deve finire”, ha detto ad Anderson Cooper della CNN, osservando che lo stato dell’Illinois ha leggi che impediscono l’acquisto delle armi, ma le leggi non bastano. “Le persone, i parenti, devono parlare se vedono segnali di pericolo”.

Secondo il Chicago Tribune, il giovane killer è il figlio di Robert Crimo, proprietario di un Deli, che si era candidato senza successo contro Nancy Rotering nel 2019, e che sempre secondo il quotidiano avrebbe partecipato a numerose manifestazioni in favore di Donald Trump.

C’è anche un nuovo particolare emerso mercledì. Robert Crimo III ad aprile sarebbe andato alla Central Avenue Synagogue di Highland Park durante un servizio per la Pasqua ebraica. Quando è stato notato dalla sicurezza della sinagoga se ne è andato. Gli investigatori attualmente “non hanno informazioni per suggerire se la sua visita fosse motivata razzialmente”, ma anche questa è una pista che viene seguita.

“Il mese scorso, il Congresso ha dimostrato che sono possibili compromessi bipartisan sulla sicurezza delle armi. La violenza di Highland Park ha messo in evidenza che non possiamo fermarci”, ha detto la senatrice democratica dell’Illinois Tammy Duckworth, veterana e grande invalida di guerra.

“Chi è stato al fronte vuole sbarazzarsi delle armi d’assalto e dei caricatori ad alta capacità, il tipo di armi più familiari nel combattimento militare. Dobbiamo legiferare su questo. Le armi d’assalto non servono in una società civile”. Obiettivo che il sindaco di Highland Park Nancy Rotering ha già raggiunto per la sua città. Nel 2013, mentre era nel consiglio comunale, Rotering ha contribuito a redigere un’ordinanza che vieta il possesso dei fucili d’assalto nel territorio comunale.

Il governatore democratico JB Pritzker, che ha parlato insieme a Duckworth e Rotering in una conferenza stampa dopo la sparatoria, si è aggiunto al coro di critiche sulla nuova legge sulle armi: “I nostri padri fondatori portavano moschetti, non armi d’assalto. E credo che nessuno di loro avrebbe detto ‘Hai un diritto costituzionale a un’arma d’assalto con un caricatore ad alta capacità’. “Sono arrabbiato. Come nazione meritiamo di meglio”.

Il senatore statale Darren Bailey, che sta sfidando Pritzker a novembre, è stato inizialmente criticato per aver minimizzato le evidenti carenze messe in mostra della legge sul controllo delle armi raggiunta nei giorni scorsi. Schietto sostenitore del Secondo Emendamento, si è poi scusato per i suoi acidi commenti. In un tweet, ha chiesto una sessione legislativa speciale “per affrontare la criminalità nelle nostre strade. Dobbiamo chiedere legge e ordine e perseguire i criminali. Abbiamo bisogno di più polizia nelle nostre strade per mantenere le famiglie al sicuro”.

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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