Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
March 20, 2019
in
Economia
March 20, 2019
0

Messori: “Un’uscita dell’Italia dall’UE? Dopo la Brexit non è più concepibile”

E sull'adesione italiana alla Belt and Road Initiative cinese che ha fatto infuriare Trump, l'economista della LUISS: "Da gestire a livello europeo"

Claudia CavalierebyClaudia Cavaliere
Messori: “Un’uscita dell’Italia dall’UE? Dopo la Brexit non è più concepibile”

L'economista Marcello Messori.

Time: 4 mins read

I conti non tornano e gli avvertimenti all’Italia piovono dal cielo a un ritmo sempre più costante. Tra gli altri, prima c’è stato quello della Banca Centrale Europea che ha abbassato il tasso medio di crescita della zona euro che pure rimane largamente positivo dall’1,7 all’1,1 anche a causa dell’incertezza italiana; l’OCSE che ha previsto una crescita dell’Italia -0,2%; i dati Istat sul tasso di crescita consuntivo nel 2018 hanno evidenziato un aumento dello 0,9% rispetto all’1,6% del 2017.

Poi è arrivato il commento del Country report, il documento presentato dalla Commissione europea sull’economia degli stati membri dell’Unione, in cui si legge che la manovra approvata lo scorso dicembre dal governo italiano non contiene “misure capaci di impattare sulla crescita di lungo termine”. Il dito della Commissione è puntato particolarmente contro quota 100 e reddito di cittadinanza, le due misure bandiera fortemente volute dal governo Lega-Movimento 5 stelle: “La manovra 2019 include misure che rovesciano elementi di importanti riforme fatte in precedenza, in particolare sulle pensioni, e non include misure efficaci per aumentare il potenziale di crescita. Lo slancio delle riforme nel 2018 è significativamente rallentato e, anzi, ci sono rischi di regressione”, si legge nel report. 

Ne abbiamo parlato con Marcello Messori, noto economista italiano, professore di Economia al Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS di Roma e Direttore della Luiss School of European Political Economy.

L’ennesima bocciatura dell’Italia è stata firmata dal Country report della Commissione europea, quali sono gli investimenti su cui il paese dovrebbe puntare affinché possa avviarsi verso una nuova fase di crescita?

“Tutte le previsioni convergono per una situazione di recessione per il 2019. Diventa urgente, prima ancora di pensare a una correzione della manovra che probabilmente dopo le elezioni ci verrà chiesta dalla Commissione, rilanciare la crescita e per farlo devono sussistere due condizioni: la prima è ridurre la spesa corrente a favore di una spesa per investimenti, cosa che è complicata da realizzare perché la manovra 2019 spinge la spesa corrente e questo fatto è ancora più vero per il 2020 e 2021. Se si vuole invertire la tendenza è necessario spostare la spesa sugli investimenti che dovranno chiaramente essere efficienti. Ma è una questione questa altrettanto complessa. Ad esempio, se volessimo condurre investimenti pubblici nelle infrastrutture sappiamo che in Italia tra la decisione di investire alla effettiva realizzazione dell’investimento intercorre un tempo molto lungo. Quando si parla di investimenti efficienti è doveroso che le risorse siano allocate in modo efficiente e che siano effettuati in un tempo sufficientemente breve. Occorre innovare le procedure trovando un equilibrio tra i controlli della scelta degli investimenti e la possibilità di effettuarli in tempi ragionevoli”.

Proseguendo nella lettura del report si legge che “il debito – che aumenterà oltre il 132% del Pil –= resta un alto fattore di rischio, la sua riduzione è compromessa dai piani di bilancio del governo che indeboliscono la ripresa e aumentano il costo del credito tanto che il debito italiano resta una potenziale fonte di contagio per tutta l’eurozona”, quanto è plausibile un effetto contagio dei paesi membri dell’Unione?

“Dipende molto da come evolveranno le difficoltà italiane. La Grecia non si è completamente liberata dai suoi problemi, ma ora sembra su un sentiero di correzione piuttosto efficace. I veri rischi per l’area euro sono un’uscita non ordinata del Regno Unito dall’Europa e un’incapacità dell’economia italiana a collocarsi su un sentiero ragionevole di crescita e uscire dalla recessione, rispettando le regole europee. Io mi aspetto che in autunno ci sarà un passaggio difficile che se non gestito bene potrebbe portare a forti squilibri e incertezze politiche e istituzionali con rischi di impatto negativo all’interno dell’Unione europea. La speranza – che penso sia abbastanza ben risposta – di crescita dell’area euro si fonda sul fatto che i paesi più forti riescano a cambiare modello di crescita passando da una crescita che dalla metà del 2013 è stata trainata dalla esportazioni a una crescita più legata alle dinamiche del mercato interno europeo, già delicato di per sé perché richiede, ad esempio, il rilancio degli investimenti pubblici in paesi come la Germania oppure la ripresa della dinamica salariale nei paesi ad alto tasso di occupazione . Se in questa fase di ridisegno dei modelli di crescita ci sono shock come l’instabilità dell’Italia oppure una Brexit non gestita i rischi di contagio ci sarebbero eccome”.

Le elezioni europee sono sempre più prossime, come si presenta l’Italia in Europa? È raro che si commenti ancora un’uscita della penisola dall’Unione, ma se così dovesse essere che tipo di prospettive avrebbe l’Italia?

“Da questo punto di vista penso che la Brexit sia stata salutare, se un paese con punti di forza notevoli come il Regno Unito non è stato in grado di gestire un’uscita dall’Unione europea e non dalla moneta unica, pensiamo un’Italia con questa difficoltà politica e l’incertezza economica come potrebbe gestire entrambe. Non penso sia concepibile e nessuna persona responsabile accarezza più questa ipotesi in modo serio. Certamente l’Italia è debolissima a livello europeo sia a livello di presenza nel dibattito istituzionale europeo, poiché è debole nelle scelte di policy che si stanno facendo in Europa”.

Il 21 marzo il presidente cinese Xi Jinping arriverà in Italia in visita. A scaldare gli animi nelle passate settimane c’è stata la notizia della firma da parte del governo italiano di un memorandum of under standing con il dragone asiatico per l’adesione dell’Italia alla Belt and road initiative (Bri), il piano infrastrutturale della Repubblica popolare cinese che coinvolge più di sessanta paesi tra Asia, Africa ed Europa. Gli approdi in Italia potrebbero essere i porti di Genova e Trieste. Cosa pensa del rapporto tra Cina e Italia e del documento che potrebbe aprire le vie d’Oriente alla penisola?

“È un tema complesso, importante è delicato. Di fronte a un’amministrazione Trump che cerca di imporre un modello bilaterale al posto degli equilibri multipolari, l’Europa o almeno l’area dell’euro dovrebbero porsi il problema di verificare gli spazi di una via della seta, cioè di un accordo con la Cina. Ma questo va gestito a livello europeo, il fatto che un singolo paese forzi il quadro rispetto a una potenza come quella cinese implica che i rapporti di forza siano schiacciantemente a favore della Cina. Va bene esperire accordi con l’Oriente, politica che ci viene anche imposta dalla politica degli Stati Uniti, ma perché sia un rapporto equilibrato e che sia capace di aprire prospettive per il mantenimento di relazioni internazionali aperte, ma deve essere fatto tra partner che siano equiparabili e che possano raggiungere un equilibrio”.

Share on FacebookShare on Twitter
Claudia Cavaliere

Claudia Cavaliere

DELLO STESSO AUTORE

Messori: “Un’uscita dell’Italia dall’UE? Dopo la Brexit non è più concepibile”

Messori: “Un’uscita dell’Italia dall’UE? Dopo la Brexit non è più concepibile”

byClaudia Cavaliere
Manovra, “Il Pil 2019? Sarà sotto l’1%, bilancio previsto non sostenibile”

Manovra, “Il Pil 2019? Sarà sotto l’1%, bilancio previsto non sostenibile”

byClaudia Cavaliere

A PROPOSITO DI...

Tags: economiaEconomia italianaelezioni europee 2019Eurolegge di bilancio 2019Marcello Messori
Previous Post

Indietaly, il focus sulla musica indie che conquista tutti

Next Post

Speaking the Language of Business: A New Degree at Montclair State Univ.

DELLO STESSO AUTORE

Gilberto Benetton, He Was the Brain Behind the Italian Fashion Label

Gilberto Benetton, He Was the Brain Behind the Italian Fashion Label

byClaudia Cavaliere
Una settimana all’italiana: la manovra, Moody’s e le lotte intestine

Tra lettere e minacce, quel braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sulla manovra

byClaudia Cavaliere

Latest News

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

byFederica Farina
New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

byDaniele Di Bartolomei

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Speaking the Language of Business: A New Degree at Montclair State Univ.

Speaking the Language of Business: A New Degree at Montclair State Univ.

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?