Si aprirà il prossimo giovedì 24 maggio il festival internazionale di danza e arte “IDACO: Italian Dance Connection”, presentato dal Baruch Performing Arts Center, curato da Vanessa Tamburi, Cecilia Fontanesi e dall’IDACO Artistic Board e co-prodotto da Flusso Dance Project e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con INSCENA Festival, VIVO Ballet, Anabella Lenzu Dance Drama, Ticino in Danza, Valentina Celada, ECS Mare Nostrum Elements e Umanism. La rassegna, che avrà come tema principale l’intreccio e il dialogo interculturale, coinvolgerà più di venti compagnie di danza, artisti e registi per quattro giorni di proiezioni e coreografie, accompagnate dalla mostra fotografica di Gisella Sorrentino.
Il pubblico è invitato all’IIC alle ore 18 del 23 maggio per l’evento inaugurale sponsorizzato dal ristorante I Trulli e dal limoncello Arvero. La serata è libera, ma occorre RSVP su questo sito. In quest’occasione di festa sarà presentato il programma dettagliato dell’iniziativa e le varie location degli spettacoli. I biglietti, con prezzi interi a partire dai 30$, possono essere acquistati qui.
In un’epoca di nuove barriere e muri tra Paesi e popoli, IDACO nyc si propone di creare uno spazio di confronto e condivisione per artisti di varie nazionalità e, di conseguenza, per i loro spettatori. Sebbene l’attenzione sia rivolta alla tradizione italiana, già nelle passate edizioni del festival IDACO nyc è riuscita a connettere punti di vista differenti e offrire una visione globale dell’arte. Le rassegne degli anni scorsi hanno visto la partecipazione di compagnie teatrali quali la National Asian American Theatre Company, la Folksbiene e la MCC; di compagnie di danza come la Heidi Latsky Dance, José Limón, e la Urban Bush Women; di scrittori e musicisti della fama di Vince Giordano, Nighthawks, i pianisti Sara Davis Buechner e Michael Brown, Teju Cole, Colum McCann e Amitav Ghosh, l’attrice Linda Lavin, Gloria Steinem e l’ex Segretario Generale ONU Kofi Annan.
Anche quest’anno il festival è organizzato dal Baruch Performing Arts Center, rinomato per le sue presentazioni di musica classica, opera, jazz, teatro, danza, film e conferenze e per le sue stagioni con oltre quaranta programmi, che riflettono il melting pot americano e danno voce ai temi di giustizia sociale. Dal 24 al 27 maggio, gli interessati avranno quindi la possibilità di conoscere il lavoro di Anabella Lenzu e della DanceDrama, di Nancy Allison, di Claudia Gesmundo e Vera Sticchi, di Garrett Parker, della Eleina D. Dance Company (giovedì 24 maggio, 7:30 PM); di FrameaSubstantia assieme a Collettivo StatoLiquido e Ass. Arti SinespaZio3.0, di Matilde Sakamoto, del Cie Twain Physical Dance Theater, di Enzo Celli e del VIVO Ballet (venerdì 25 maggio, 7:30 PM); di Lost Movement, del Virginia Experimental Film e del Balletto Teatro di Torino, della Daniel Gwirtzman Dance Company, del Baobab Romeo+ Iuvenis Danza e Giovanna Venturini, della YY Dance Company, di OPLAS e Luca Bruni (sabato 26 maggio, 8 PM); di PopCult e Aterballetto, di Virgilio Sieni, Palazzo Te e Zefirofilm (domenica 27 maggio, 3:30 PM); di Movement choir by Parcon NYC (alle 5 PM); dell’ODM – Ocram Dance Movement, del Gruppo e-motion, di Elisabetta Minutoli e del Piccolo Balletto Sorano, della Meltin_Pot dancecompany (per concludere, alle 6 PM). Occasione più unica che rara per assistere ad un incontro di esperienze artistiche nella Grande Mela.