Della volontà popolare non tengono conto. Le sorti del cittadino non gli interessano. Ancor meno quelle dell’Italia, che ora sta giocandosi anche il proprio paesaggio, quello che aveva incantato Annibale, i Longobardi, Goethe, i Lord del Settecento che calavano sul Garda, su Firenze, Roma, Napoli. Tempo 50 anni Garda, su Firenze, Roma, Napoli. Tempo 50 anni (siamo già in fase avanzata…) del paesaggio italiano nulla resterà. Tenta di sollevare il problema Vittorio Sgarbi, ma siccome Sgarbi è un uomo di grande intelligenza, di mostruosa preparazione culturale, è uno spirito libero, nessuno gli dà ascolto. Non gli dànno ascolto i mediocri lanciatisi in politica e che dalla politica tutto hanno avuto, tutto hanno: potere, notorietà, denaro. Pretendono di continuare a fare il bello e il cattivo tempo. Materialisti incalliti, considerano soltanto ciò di cui si sono impadroniti e ciò di cui si potrebbero impadronire. Che per avere d’inverno l’indispensabile riscaldamento domestico tanti cittadini si debbano svenare, li lascia del tutto indifferenti.
Li lascia indifferenti la drammatica sorte dei precari e anzi, in quanto a questo, sono tanti i politicanti di casa nostra per i quali il precariato è utilissima flessibilità, sana elasticità, modernità nella sua più luminosa espressione… A destra, a centro, a sinistra, sono quasi tutti amorali, avete capito bene, amorali, non immorali. L’immorale un suo fascino, benché cupo e sinistro, ce l’ha; ha anche un certo coraggio e una certa indipendenza mentale. L’amorale, no. Esso è subdolo, inganne ingannevole, insidioso – e a nulla crede se non al proprio basso e vergognoso interesse.
Ora i Mercanti del Tempio ne hanno escogitata un’altra… Una “Grosse Koalition” da costituire sull’onda delle elezioni politiche del 2013. Siamo soltanto a marzo, marzo 2012, e perciò alle prossime consultazioni elettorali manca ancora più di un anno, e in un anno qui in Italia politici e imprenditori possono commette scempi, devastazioni, uscendone comunque indenni, se non addirittura rafforzati. Certo che è comodo mettersi ora a pensare in termini di “Grosse Koalition” e magari lo sarà ancora di più allestire la Grande Coalizione, visto che il popolo italiano oramai tutto consente, tutto permette, tutto subisce. Brillantissima l’idea di chiamare a formare un governo il Pd, il Pdl, il Terzo Polo…
Brillantissima l’idea di conservare poltrone, privilegi, di ottenere altra ricchezza materiale, di seguitare così a prendere parte a (noiosissimi) convegni, a vari ‘talk-show’; a spaziare ancor più nella compravendita di immobili… Ad andare alle partite di calcio col biglietto-omaggio quando il Luciano barista e garzone a 1000 euro al mese del bar accanto a casa mia, Viale Marco Polo, Roma, i 30 o 40 euro per assistere alla partita li deve sborsare… Gli ho consigliato giorni fa di presentarsi all’Olimpico con un cartello in cui si legga: “Io devo pagare, ma l’Onorevole entra gratis!”. Tutti favorevoli alla “geniale” idea della Grande Coalizione, tutti meno il leader del Pd Pierluigi Bersani, il quale giovedì scorso ha così definito l’iniziativa: “Fantapolitica!”. Speriamo che tenga duro Pierluigi Bersani, speriamo che non dimentichi le parole pronunciate appunto pochi giorni fa. Ma non ci sorprenderemmo se i suoi decidessero di levarlo di mezzo, di sbarazzarsi della mosca bianca…
Favorevolissimo il capo del Pdl Silvio Berlusconi (nella foto), il quale spasima per il ritorno al potere politico. Ugualmente d’accordo Pierferdinando Casini, nume del centro post-democristiano, clericalotto bolognese, borghese, terribilmente borghese. Entusiasta il Francesco Rutelli che nella sua vita ha cantato tante, troppe, canzoni e ora ci pare che non sia stato una sola volta sincero. Vedrete che i Mercanti del Tempio la spunteranno anche stavolta… Hanno un popolo amorfo dinanzi a loro. Narcotizzato dal calcio, dai cellulari, dal “gratta e vinci”.