Il gioco del Calcio vi ha intossicati. Voi stessi forse non vorreste nemmeno disintossicarvi. Seguiterete a credere che i vostri “beniamini” finiti sul banco degli imputati, siano del tutto “innocenti” o colpevoli di peccati veniali, peccatucci, quindi, che si perdonano a chiunque. Sosterrete ancora una volta che la squadra del vostro cuore non c’entra per nulla, è vittima di una macchinazione, cominciava a dar noia ai potenti… Le suggestioni giovanili nella società italiana sono dure a morire. Lo sono sempre state. Svolgendo il mio mestiere, ho incontrato colleghi e altre persone, fra i quaranta e i cinquant’anni, la cui “forma mentis” era quella di sempre, era quella consolidatasi ai tempi dell’adolescenza: nulla, nel frattempo, ne aveva modificato l’assetto. L’Italia è tuttora popolata di tizi e tizie i quali hanno “sempre quindici anni”. Due esempi: per molti la Wehrmacht rappresentava quanto di più nobile ed eroico vi fosse al mondo. Per altri solo il cinema americano è degno di nota, le altre cinematografie (salvo il Neorealismo) non valgono granchè. I primi vorrebbero esser nati tedeschi… I secondi si cullano nella bislacca credenza secondo cui Baton Rouge, Pensacola, Atlantic City sono i posti “più belli della Terra”. Naturalmente, non ci sono mai stati…
Col Calcio è la stessa cosa. Il Calcio è un “Olimpo” i cui eroi indicano a ognuno di noi la via da percorrere nel segno della volontà personale e del miglioramento di noi stessi. Se un “grande” del pallone devolve in beneficenza il 5 percento della propria ricchezza materiale, voi dite che l’uomo è un “santo”, è uno che “ha coscienza”, uno al quale stanno a cuore le sorti degli “umili”. Ma state tranquilli che quel “dio” del pallone il ‘fatidico’ 5 percento se lo farà detrarre dalle tasse l’anno dopo… Non ci rimetterà nulla. La società italiana per la piega presa negli ultimi trenta o quarant’anni, è una società che premia i fasulli. Fasulli sono allora ‘anche’ i calciatori, in attività o in ‘pensione’ i cui sporchi giochi sono stati scoperti in questi giorni, e meno male che in Italia abbiamo ancora organismi i quali indagano e sulla scorta delle loro sacrosante indagini il marcio viene messo a nudo. Passata l’ultima bufera si ricomincerà tuttavia come prima. E’ dagli Anni Trenta che in Italia si eseguono “combine”… Un noto portiere degli Anni Cinquanta vendeva partite a rotta di collo e scommetteva su incontri truccati. Negli Anni Settanta, compagini del Settentrione facevano “agevolazioni” a una loro “sorella” del Centro-nord e in “B” o in “C” ci finiva un sodalizio meridionale poiché non s’aveva molta voglia di fare trasferte a Foggia… Brindisi… Potenza… Molto meglio Firenze, Perugia, Reggio Emilia…
Tifosi del Calcio: ma vi rendete conto che passate la vostra vita a farvi imbrogliare?? Vi rendete conto che adorate dèi falsi e bugiardi?! Vi rendete conto, o no, che dalle vostre tasche vi levate senza interruzione denaro che meriterebbe davvero una ben diversa destinazione? Che cos’altro ci vuole per farvi capire che siete voi stessi, sebbene in modo indiretto, agenti di un sistema fondato sull’inganno, sul ladrocinio, sulla frode? Certo che alcuni di voi trovano “naturale” che la propria società compri una data partita in modo da evitare la retrocessione. Trascorrete la vostra esistenza acclamando un “fenomeno” il quale a un certo punto, per proprio basso interesse, affonda la propria formazione, la formazione alla quale – nella vostra puerilità, la quale non è comunque un’attenuante – dareste perfino la vostra camicia. Nel 1919 negli Stati Uniti esplose lo scandalo dei Chicago White Sox e per qualche giorno si temette che fosse stata sancita la fine del Baseball. Ma otto giocatori dei White Sox, trovati colpevoli di corruzione a favore dei Cincinnati Reds (i quali vinsero la World Series di quell’anno), furono squalificati a vita e non ci furono sconti per nessuno. Dalla vicenda il Baseball uscì rinvigorito, tonificato. Nulla di simile accadrà però da noi. Nulla di simile accadrà finchè voi correrete in massa allo stadio, vi abbonerete a reti tv che trasmettono incontri di pallone, comprerete le sciocche magliette sul cui retro sono stampati nomi di assi del Calcio. Sul banco degli imputati, se non altro per concorso morale, e scusate la brutalità, dovreste finirci – in senso ideale – anche voi… Voi che nella vostra “fede” malsana trovate “giusta” la ‘combine’. Ma non riuscite nemmeno a capire che “there’s a whole, wide world outside Soccer”…