Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Zibaldone
March 13, 2011
in
Zibaldone
March 13, 2011
0

Gheddafi alla riscossa… e l’Italia resta a guardare

Toni De SantolibyToni De Santoli
Time: 3 mins read

 Si combatte in Libia. Ma l’Italia sta a guardare. Mandiamo soldati a crepare in Afghanistan e in Iraq, in Paesi i quali sul piano storico non hanno per noi nessun significato, eppure dinanzi al regime del Colonnello Gheddafi e agli insorti la nostra paralisi è umiliante, imbarazzante. E’ vergognosa. Come vergognosi sono i patti italo-libici sottoscritti dal Governo Berlusconi. Vergognose le genuflessioni e il baciamano del Presidente del Consiglio all’uomo forte di Tripoli, al dittatore inflessibile e crudele. Al terrorista. Al terrorista di Lockerbie 1988, non dimentichiamolo. Non s’era mai visto un uomo baciare la mano a un altro uomo: quell’immagine, che risale a tempi ancora recenti, recentissimi, mi stomacò. Mi avvilì. Data la carica ricoperta da Silvio Berlusconi, era come se in quel momento la mano a Gheddafi l’avessimo baciata anche noi, tutti noi, tutti gli italiani. Voglia di riscatto, quindi, per i “misfatti” dell’Italia fascista (e pre-fascista) in Libia? Voglia di riscatto le palate di quattrini che rovesciamo in base a tutti quegli accordi Roma-Tripoli nelle casse del Colonnello come “riparazioni di guerra”? Voglia di “riscatto”, sì, e desiderio anti-storico. Fra il 1930 e il 1940 l’Italia investì in Libia. Vi costruì strade, ospedali, scuole. Strappò al deserto centinaia di chilometri fra Tripoli e il confine egiziano e sulla sabbia, sulle pietraie sorsero giardini, frutteti, vigneti. Semmai, dovrebbe essere il Colonnello a risarcire gli italiani, e i loro eredi, sbattuti fuori dalla Libia in ventiquatr’ore, nel 1970. Gheddafi ordinò addirittura lo scoperchiamento delle bare che accoglievano i resti di italiani e italiane: resti scaraventati in mare…

Ma non possiamo muoverci. Non possiamo neanche alzare un dito. In questa gabbia ci ha rinchiusi il Governo Berlusconi con la sua resa totale e incondizionata al dittatore il quale ora si vanta di aver “costretto l’Italia a chiederci scusa”. Al dittatore che, a seconda della convenienza, agita sul nostro naso lo spauracchio delle torme di nordafricani pronte a rovesciarsi sulle nostre coste, ad affluire nelle nostre città. Dice che ci serviva, e ci serve, il petrolio libico. Ma non ci risulta che Tripoli pratichi sconti sulle forniture di greggio, Tripoli non pratica nessuno sconto all’Italia, alla Nazione che con sommo piacere dileggia e “questa” Italia (ma non sarebbe stato diverso con governi di centrosinistra) più riceve ceffoni, più si prostra, impegnata nella monda dei peccati fascisti… Quale la convenienza per noi cittadini italiani? Nessuna. Abbiamo “grandi amici” un po’ dovunque, Putin e Gheddafi “in primis”, eppure in Italia, tanto per fare un solo esempio, il riscaldamento nelle abitazioni è un lusso, proprio un lusso. Ci si svena per avere un po’ di tepore fra ottobre e aprile.

Si combatte in Libia, dove è in corso una rivolta fra le più spontanee delle Storia. Così spontanea che non ha ancora trovato, e mai troverà, un capo, il capo adatto alla missione. Si combatte sulla Via Balbia, sul Gebel e sul litorale cirenaico. Si lotta nell’interno del Paese, avvengono ancora conflitti a non molta distanza da Tripoli. Ma il destino degli insorti appare segnato: Gheddafi poggia ancora sulla grande maggioranza delle Forze Armate e – a quanto pare – dispone di mercenari, balcanici, i quali conoscono le arti della guerra e della guerriglia. E sono cattivi, efferati, addirittura: non distinguono fra uomini e donne, vecchi e bambini. Esauritasi la spinta iniziale, i rivoltosi sono adesso costretti sulla difensiva, perdono sempre più posizioni, non hanno uno straccio d’alleato…

L’Italia assiste appunto immobile, inetta, alla tragedia che si consuma sulla “quarta sponda”. Ai ribelli non giunge nemmeno una parola d’incoraggiamento. Certo che non può giungere: ci siamo legati mani e piedi a uno dei più abietti dittatori della Storia.

Share on FacebookShare on Twitter
Toni De Santoli

Toni De Santoli

DELLO STESSO AUTORE

Attentati Parigi: l’antica liaison tra Francia e mondo arabo

byToni De Santoli

L’Italia che si adegua all'”inevitabil

byToni De Santoli

A PROPOSITO DI...

Previous Post

Quel corpo senz’anima

Next Post

Un seggio “scomodo”

DELLO STESSO AUTORE

L’ultimo, triste Sacco di Roma

byToni De Santoli

Il Rugby mondiale ancora una volta è All Blacks!

byToni De Santoli

Latest News

USA, la Corte per il commercio internazionale: “I dazi di Trump sono illegali”

USA, la Corte per il commercio internazionale: “I dazi di Trump sono illegali”

byEmanuele La Prova
EDP Leads European Efforts on Transatlantic China Policy Amid Rising Tensions

EDP Leads European Efforts on Transatlantic China Policy Amid Rising Tensions

byEuropean Democratic Party

New York

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

byMaria Nelli
Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

byMaria Nelli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post

Un seggio "scomodo"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?