“Il cortile della casa di Giulietta, quello dove si trova il balcone oggetto delle polemiche di questi giorni, è il primo luogo di pellegrinaggio laico al mondo”. Così esordisce Patrizia Adami, responsabile della comunicazione del comune di Verona, raggiunta telefonicamente.
La diatriba accesa da TripAdvisor, la nota piattaforma di recensioni, era sorta dopo che molti dei suoi utenti si erano lamentati per le lunghe code d’ingresso. In seguito e molto frettolosamente gli amministratori di Preply avevano stilato una classifica che lo trovava addirittura al primo posto come sito turistico più deludente d’Italia.
Adami tiene a sottolineare che la piattaforma nella sua recensione ha commesso un errore “non si può comparare un ambiente culturale a una mera attrazione turistica. Ci sono due siti: il cortile e la casa di Giulietta. Solitamente la maggior parte delle persone viene per affacciarsi al primo, considerato un luogo iconico, dedicato all’amore, il suo valore non è storico o architettonico, ma legato a tutte le sfaccettature del sentimento. La casa che risulta meno visitata rispetto all’altro, per la quale si paga anche un biglietto d’ingresso, è invece un monumento”.
L’amministrazione comunale – tiene a precisare – insediatasi soltanto da un anno è assolutamente consapevole che il sito, come noto da tempo, ha bisogno di essere implementato. “Abbiamo in attuazione un progetto di valorizzazione che riguarderà anche la gestione degli ingressi, che dovrebbero avvenire esclusivamente tramite il teatro. Il cortile è una comproprietà e anche per questo è in corso di definizione un accordo con tutti i proprietari, per gestire al meglio gli accessi, che anche nel giorno di ferragosto sono stati da record, raggiungendo le 7320 presenze”
La delusione registrata comunque non riguarda in nessun modo lo stato di conservazione del complesso, dell’edificio e della statua di shakespeariana bellezza al suo interno, ma soltanto l’assetto dei flussi, 17.000 come registrato nel mese campione di dicembre 2022 (tra il 6 dicembre e l’8 gennaio 2023).
Occorrerà quindi continuare a regolamentare l’immensa folla che cerca di raggiungere e ammirare questo luogo di eterna suggestione, simbolo del romanticismo. L’istituzione di un ingresso differente dall’uscita in un’operazione solo apparentemente semplice, aveva già migliorato la situazione. Sono state gestite oltre 5500 persone al giorno in uno spazio che misura 140 metri, ammettendone contemporaneamente 120, monitorando quindi l’ingresso di 9 persone al minuto, nell’arco di 10 ore.
Questa sperimentazione che ha previsto dei costi, primo fra tutti l’apertura del Teatro Nuovo, è stata interamente a carico del comune, ma sarà con molta probabilità resa a pagamento. Una cifra simbolica verrà prevista anche per la sola visita al cortile, che si affiancherebbe ai 6 euro del biglietto già esistente per la casa.
Attraverso ordine, distanza e sicurezza ma anche percorsi letterari esperienziali, sarà quindi data a questa magica cornice, per meglio aumentarne il fascino, una nuova “eterna” armonia.