In questo Paese, l’Italia, anche per fare liberamente l’amore si paga. Che nulla sia gratis l’avevamo già toccato con mano, portafogli, anima e corpo, perché oltre a farti fallire l’Agenzia delle Entrate ti fa anche tirare le cuoia, puoi però scegliere se per infarto, ictus o suicidio. Ma che almeno il sesso per amore fosse esente da balzelli, era una certezza sin dai tempi di Marco Caco.
In quest’epoca interattiva, dove non interagisce empaticamente più nessuno e dove anche il sesso è virtuale, tutto potevamo aspettarci meno che chi fosse colto in flagrante a fare l’amore venisse sanzionato con 20 mila euro di multa. La coppia multata avrebbe dovuto piuttosto essere applaudita, tanto rara ormai è la pratica in questione. Tutti ne parlano, ma quasi nessuno la fa più. Parli solo perché hai la bocca – diceva mia nonna. Quando sono cresciuta, ho appreso che la bocca non serve solo per parlare, serve anche per baciare. E quando ci si bacia non si sa più dove si è, chi si è, dove finisco io e cominci tu.
Due amanti, trent’anni lei e quarant’anni lui, si sono fermati in un posteggio di una cittadina friulana per baciarsi. E la passione è avvampata. Aggiungici il caldo irrespirabile dell’abitacolo dell’auto, stavano rischiando davvero di morire per amore. Lui ha aperto la portiera e sono scivolati fuori. Finalmente sono riusciti a respirare e muoversi liberamente sul letto d’asfalto nell’atto sessuale. Era ancora chiaro alle nove di sera di questo torrido luglio e dei passanti scandalizzati hanno chiamato le forze dell’ordine per mettere fine all’atto più naturale e antico del mondo. Invece di scandalizzarsi che siamo in mano ai banditi, si considera amorale chi è avvinto dai lacci di Eros. È colpa del dio, dicevano gli antichi greci, ed avevano ragione. “Eros con un grande maglio mi ha colpito, mi ha tuffato nel torrente impetuoso” si giustifica il poeta Anacreonte.
“Così forte una brama d’amore il cuore mi avvolse, e fitta nebbia sugli occhi mi sparse, e mi rapì dal petto la molle anima”. Spiega Archiloco. Ci succedeva proprio così. Ma quanti ancora se lo ricordano? Si sono dimenticati com’erano da giovani. Ho fatto l’amore alla luce del sole: in barca, in riva al mare, su un prato, in auto. Sempre con, per, a causa della passione. E ne ho nostalgia. Ma non voglio scandalizzarvi, l’abbiamo fatto tutti, altrimenti non siamo stati giovani. Certo avevamo pudore, cercavamo di appartarci, lungi da noi dare scandalo. Ma la notizia di questa coppia non proprio giovanissima eppure così focosa in un luogo così scomodo mi ha fatto sorridere. E mi ha fatto piacere apprendere che il dio si aggira ancora. Niente paura: forse alla prossima rottamazione delle tasse la sanzione per passione incontrollata potrò essere abbattuta del 40 per cento.
Oggi ho pagato la prima rata della rottamazione. Bontà sua, l’Equitalia ossia l’Agenzia delle Entrate, ché ora sono ufficialmente una cosa sola, mi ha fatto uno sconto cospicuo su una cartella singolare: dei 10 mila euro di diritti dell’ufficio controlli devo pagarne solo 700. Si tratta di oscuri diritti ad avermi tartassato al fine di comminarmi una marea di sanzioni ingiuste per cui sono in causa. Ma prima comunque si deve pagare. Avrei preferito pagare per avere consumato in natura, come quella coppia là: almeno saprei per cosa pago. Se non voglio credere che pago per il sesso degli angeli che ci controllano dalle alte sfere. Perché di certo all’Agenzia delle Entrate non sono angeli e non fanno sesso, nemmeno a casa loro, basta vedere quanto sono meschine e ignoranti le loro motivazioni burocratiche. Ergo: il sesso degli angeli non esiste. Ma esiste la percentuale che quei becchini si beccano se riescono a prosciugarvi il portafoglio, che spesso è la benzina della vita. Perché di solo amore non si vive, ma soltanto di soldi sì. Anche se si è come morti. Chi non ha mai fatto pazzie per amore non ha mai amato e non ha mai davvero vissuto.