L’Alto Adige si sta affermando sempre più come zona vinicola per eccellenza. Anche se come estensione è uno dei territori vinicoli più piccoli d’Italia, grazie alla sua posizione geografica è anche uno dei più variegati: la viticoltura si estende dai piedi dei massicci alpini più elevati a Nord, fino ai vigneti in un paesaggio decisamente mediterraneo: a sud. 5.000 viticoltori occupano una superficie vitata di poco più di 5.600 ettari, distribuita nelle zone climatiche più diverse, su terreni differenti e a quote che variano fra 200 e più di 1.000 metri s.l.m.
Questi vini sono stati presentati a Bologna presso il ristorante “Al Pappagallo”, un must nella ristorazione petroniana che propone ricette classiche, ma anche con rivisitazioni.
E l’abbinamento di vini altoatesini e piatti a base di carne e di pesce e di verdure ha dimostrato la versatilità di questi prodotti. “Il nostro vino incarna in modo inimitabile la ricchezza di sfaccettature del nostro territorio montano, combinando influssi alpini e mediterranei, tradizione che si tramanda da generazioni e forte impulso all’innovazione, perfezione e intuizione, qualità e creatività, disinvoltura e affidabilitá “ ha detto Eduard Bernhart – Direttore del Consorzio Vini Alto Adige.

Vini che fin dal 1980 hanno imboccato una fase di profondo rilancio, poi dal 2007 è sorto il Consorzio Vini Alto Adige, punto di riferimento a livello mondiale, tanto che oggi l’Alto Adige da anni vanta il maggior numero di premi e riconoscimenti in rapporto alla superficie coltivata. Quindi una vacanza in Alto Adige non sarà solo castelli, città e borghi di grande fascino, montagne e laghi, ma anche appunto una buona occasione per degustare questi vini in loco.
Cosa vedere? Ci sono 16 località che si affacciano sulla Strada del Vino: Andriano, Ora, Bolzano, Bronzolo, Appiano, Caldaro, Cortaccia, Cortina, Magré, Montagna, Nalles, Egna, Vadena, Salorno, Terlano, Termeno. Dal centro dei paesi partono i sentieri enologici, con una lunghezza variabile, da uno a 18 chilometri, e lungo ciascuno ci sono cartelli esplicativi sulla storia dei vigneti, e sui loro nomi storici.
Sul sito www.vinialtoadige.com si possono prenotare le visite alle cantine, ma non solo, ci si può organizzare per scoprire il piacere di pedalare lungo la strada del vino, tra vigneti curati, passando davanti a castelli e residenze medievali e raggiungere le cantine delle maggiori zone di produzione altoatesine. Ci sono tre comodi percorsi ciclabili che si snodano fra Bolzano, Caldaro e Cortaccia, con tanto di visite alle tenute.

L’Itinerario nord parte direttamente da Piazza Walther, a Bolzano, e attraverso la zona di produzione classica dei vitigni Santa Maddalena porta fino a Gries, la culla di un altro rosso autoctono – il Lagrein. Il percorso si snoda verso nord per 45 chilometri – arrivando fino a Terlano, Vilpiano e Nalles e toccando i 384 metri s.l.m. La via del ritorno porta invece a scoprire i paesi di Andriano e Frangarto. Il circuito si chiude a Bolzano: lungo in tutto tre ore circa, può essere affrontato tranquillamente da tutti, essendo adatto anche alle famiglie con bambini.
L’Itinerario centro è leggermente più corto ma più impegnativo dell’Itinerario Nord in quanto ricco di salite. È sufficiente essere un po’ allenati, per poter concludere anche questo splendido giro. Questa volta la partenza è a Caldaro, in Piazza Stazione, l’Itinerario Centro si snoda poi attraverso i boschi di Monticolo costeggiando i due laghi omonimi: prima il Grande e poi il Piccolo. E qui ci si può concedere una pausa rinfrescante dopo la dura pedalata, soprattutto nelle calde giornate estive: un bel tuffo in acqua! Sia il Lago Piccolo, sia il Lago Grande di Monticolo sono infatti balneabili. E poi si può ripartire, pedalando con slancio verso Cornaiano. Qui vi attende un panorama unico: lo sguardo spazia sui vigneti della conca di Bolzano. Di nuovo in sella, si prosegue per S. Paolo e S. Michele Appiano, per tornare infine a Caldaro. Questo circuito, senza pause, si percorre in circa due ore.
L’ Itinerario sud parte da Cortaccia sulla Strada del Vino, attraversa i vigneti in direzione sud immergendosi nei paesaggi viticoli di Niclara, Magré e Cortina sulla Strada del Vino, e giunge infine a Salorno, l’ultimo paese nel territorio dell’Alto Adige. A Salorno un buon bicchiere di vino e uno spuntino tipico sudtirolese sono proprio meritati! La via del ritorno porta a scoprire i paesi storici di Ora e Egna, fino a Termeno, la patria del Gewürztraminer: fermarsi qui, è quasi d’obbligo. L’itinerario – lungo quasi 40 chilometri – si completa in circa 2,5 ore, ritornando a Cortaccia senza fatica (sempre che non ci si soffermi troppo a lungo a degustare i vini dell’Alto Adige!).
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