Ora che la morsa delle restrizioni anti-Covid si stanno allentando e la temperatura sale, la città si rialza. Proponiamo piccole guide iperlocali a zone specifiche di New York. È un giro che vi invitiamo a fare con noi attraverso un fotoracconto, magari nel momento in cui prenotate un viaggio o, se siete già a New York, per concedervi una breve staycation.
Il nostro intento non è quello di offrire una lista esaustiva di tutto quello che offre la zona, ma di mostrare angoli della città com’è ora, pezzi di quella che abbiamo chiamato “la città in maschera” con un itinerario ben rodato da noi. Si comincia da Williamsburg. Appena attraversato l’East River, che lo si faccia in subway, ferry, o camminando sul ponte omonimo, si arriva in questa ex zona polacca, ora epicentro hipster. La vista dello skyline è mozzafiato.
Dove stare:

Pod Brooklyn Hotel
Strategicamente piazzato a tre isolati dall’ormai efficientissima linea L, il Pod ha stanze piccole, piccolissimi, in cui ci si sente comodi, come un pisello dentro a un baccello… In realtà le stanze non sono poi così piccole, pensando agli standard cittadini. Pulitissimo e accogliente, è al centro di tutto quello che c’è da vedere.

Cosa vedere:

- Domino Park
È un parco di dimensioni limitate ma da qui si vede Manhattan senza dover salire su un rooftop o un palazzo esclusivo: basta una passeggiata, magari al tramonto.

- Il ponte di Williamsburg
Collegamento ideale con la Lower East Side, il ponte si usa sia per una passeggiata meditativa che per allenarsi a correre.
Dove fare yoga:

Corner Yoga, uno studio che ha solo sei mesi, ma la cui proprietaria Rebecca ha una carriera ventennale nel mondo del fitness newyorkese.
Dove mangiare:

La steakhouse newyorkese per eccellenza, Peter Luger, che non ha bisogno di presentazioni.
Marlow and Sons

Panini durante il giorno e ostriche la sera, dalle 5 pm in poi.
Diner
Storico diner originale, è una di quei posti dove è nato il Brooklyn fare, il kilometro zero locale.

Pies and thighs
Classico menù del sud degli USA con pollo fritto e bisquit.
Dove bere un caffè:
Oslo

Il bar preferito dagli abitanti del luogo.
Partners Coffee
Una piccola torrefazione; tutta la produzione ha luogo proprio nella sede di Williamsburg.
Dove fare la spesa:
Nel più recente dei Trader Joe’s newyorkesi, proprio vicino al fiume.

Per un pizzico di italianità:
Biancolatte

Un nuovo arrivato in zona. Ce lo ha presentato Camilla, la figlia del pluripremiato pasticcere veneziano Andrea Zanin.