Mentre il tira e molla diplomatico tra gli USA, il Regno Unito e la UE continua, e senza una speranza di tregua all’orizzonte almeno fino alla fine d’estate, i viaggiatori statunitensi verso l’Unione Europea e il Regno Unito dovrebbero tenere conto delle regole attualmente in vigore.
Se siete completamente vaccinati (prima dose e richiamo), è estremamente importante avere con sé la tessera della CDC contenente le date del vaccino all’aeroporto quando farete il check-in, soprattutto se avete prenotato un volo “Covid-free”.
Al check-in, gli agenti prenderanno la tessera e immetteranno le informazioni presenti, agevolando il vostro viaggio.
Se state viaggiando con minori che ancora non sono stati vaccinati (attualmente nella fascia 0-12 anni), sarà importante fargli eseguire il test per il Covid-19 e presentare il risultato negativo al check-in, che il vostro volo sia “Covid-free” o meno. Tenete conto che i risultati del test saranno validi soltanto per 48 ore, quindi visto che in Europa arrivate il giorno successivo rispetto a quando partirete dagli USA, la finestra di validità diminuirà. Se poi avrete degli scali o arriverete alla vostra destinazione finale con dei ritardi, quella finestra di tempo diminuirà ulteriormente.
Un suggerimento che spesso si legge nei forum online è che i passeggeri statunitensi sotto l’età dei 12 anni facciano il test Covid-19 lo stesso giorno del proprio volo per l’Europa, in modo tale da assicurarsi che non ci siano problemi con la validità del test da parte delle autorità europee quando arriverete alla vostra destinazione finale. Anche in questo caso, dovrete fare un pò di ricerche, visto che i requisiti d’età per il test rapido variano; il Minute Clinic di CVS, per esempio, non farà il test ai bambini sotto i 3 anni.
Ancora un consiglio (abbiamo fatto lo stesso con nostra figlia): secondo i regolamenti attuali, i minori compresi tra 0 e 6 anni non sono obbligati a fare il test per il Covid-19, però è possibile che il Paese di destinazione richieda per legge un periodo di quarantena se non presentate i risultati di un test effettuato con risultati negativi. Se non volete passare le vostre vacanze in quarantena, suggerisco di far fare il test Covid ai vostri figli per evitare questo rischio. Attualmente, i bambini da 2 anni in su potranno sottoporsi al test per il Covid-19, come stabilito dalle regole della CDC (Center for Disease Control).
Un altro requisito che potrebbe non essere di conoscenza comune per i viaggiatori è che dal 21 aprile 2021, un PLF digitale (EU dPLF), cioè il modulo digitale europeo di localizzazione dei passeggeri (EU digital Passenger Locator Form), è obbligatorio per viaggiare verso l’Unione Europea e il Regno Unito, mentre il test molecolare non è più obbligatorio. I Passenger Locator Forms (PLFs) sono moduli utilizzati dalle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti a una malattia infettiva durante un viaggio a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus o automobile), al fine di facilitare il tracciamento dei contatti.
Le informazioni fornite nei PLF possono essere utilizzate dall’Autorità Sanitarie dei Paesi di destinazione al fine di poter contattare rapidamente i passeggeri, con l’obiettivo di proteggere la loro salute e quella dei loro contatti, oltre che prevenire l’ulteriore diffusione di malattie. Visto che i regolamenti cambiano continuamente, è altamente raccomandato che i viaggiatori consultino il sito della IATA (International Air Transport Association) in modo regolare prima di partire, tenendo conto che ogni Paese avrà le proprie regole per i turisti in arrivo dall’estero.