In un’Italia oggi a Regioni colorate di giallo, arancio, rosso a seconda dell’intensità della diffusione del contagio da Covid-19, con misure restrittive differenziate e tutte tese a limitare la mobilità e le occasioni di incontro, c’è chi non rinuncia a guardare ‘oltre’, auspicando che cultura e rapporti non siano consentiti solo a km 0 e dentro i confini nazionali.
E’ Mirabilia, network composto da 18 Camere di Commercio con almeno un sito Unesco, che ha deciso di lanciare la IX edizione della Borsa Internazionale del Turismo Culturale – guardando dunque anche all’America – per il prossimo aprile, alla Reggia di Caserta. Unica realtà unica così concepita in Europa – con Camere di Commercio di Paesi come Spagna, Francia, Croazia, Grecia, Bulgaria e Serbia che hanno firmato il Memorandum of Understanding per entrare nel network – , sta abbozzando contatti anche con gli Stati Uniti.

Nel Belpaese, rappresenta 13 milioni di abitanti. Fino al 2019 produceva un quinto del turismo italiano per un valore aggiunto stimato di 296 milioni di euro, pari a quello di Portogallo e Finlandia. Ancora, produceva il 22% dell’export agro alimentare nazionale. L’obiettivo, con la Borsa 2021, è progettare un turismo internazionale sicuro e responsabile valido anche per il post pandemia. Tornare a mettere insieme opinion leader, giornalisti, buyers, luxury, ossia le innumerevoli figure del mondo del turismo internazionale. La mission rimane rinsaldare il nesso economia-cultura ed espandersi ancora.

Come riconosce Angelo Tortorelli, Presidente Mirabilia, progettare per l’immediato futuro è difficile. Tuttavia, con la forza dei dati del 2019 – seppure inevitabilmente calmierati da quelli del 2020 in corso – , fare il punto diventa ancor più urgente. «Il Covid-19 ha sicuramente avuto un impatto molto forte sulle filiere del travel. Bisogna far ricorso a strategie forti e condivise come approcci di Disaster Needs Assessment nel settore della cultura».

Tra i sottoscrittori del Manifesto Europeo del Turismo, Mirabilia si candida a svolgere un ruolo post-pandemia, per riportare l’asset economico-turistico a un ruolo di primo livello in Italia e in Europa. E’ Vito Signati, coordinatore, a ricordare che il network è nato a Matera nel 2014, quando il traguardo di Capitale europea neppure un sogno. Tradotto: «Siamo stati lungimiranti». E se il nome del network richiama i Mirabilia Urbis Romae, le guide scritte dai viaggiatori che nell’antichità guidavano i pellegrini verso la città eterna raccontando loro storie di popoli, persone e località incontrate lungo il percorso, con la Borsa del 2021 si guarda a un futuro tutto da scrivere nel nome della sicurezza.