Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Travel
June 20, 2013
in
Travel
June 20, 2013
0

Immerso in una dimensione, dove i sogni si confondono con la realtà

Igor D'IndiabyIgor D'India
In foto, Igor D'India nella grotta di Monte Pellegrino (Palermo)

In foto, Igor D'India nella grotta di Monte Pellegrino (Palermo)

Time: 4 mins read

Nonostante le guerre con gli insetti, vi erano dei momenti di pace intensa e di grande poesia, specialmente quando incontravo i pochi veri abitanti di quel mondo senza stelle. Notai già dal secondo giorno un piccolo insetto bianco, con sei zampe e due lunghe antenne. Era innocuo, si muoveva timidamente tra le concrezioni e spariva dopo pochi minuti nei minuscoli fori di calcare. Vi era poi una specie di grossa zanzara, che era appoggiata a una pancia di pietra sporgente, ai piedi del pozzo. Ogni mattina passavo a salutarla. Restava immobile mentre le parlavo per qualche minuto, prima di far colazione. Uno dei miei giochi preferiti era spendere ore a cercare nella roccia delle forme che mi ricordassero qualcosa. Come le nuvole, la pietra può sorprenderti con dei giochi di ombre, disegni, rilievi, che con un po’ di fantasia possono sembrare il ritratto di un amico, una scritta in stile stravagante, o un posto che hai già visto, ma non ricordi quale sia.

Allo scadere della seconda settimana avevo la sensazione di essere ormai parte integrante della grotta. Era davvero un mondo lontano dal nostro. I mosconi erano diventati solo un noioso diversivo e cominciai anche a provare un certo rispetto per la loro forza, resistenza, il modo con cui combattevano contro la morte fino all’ultimo respiro. Mi lasciavano basito. Alcuni rimanevano vivi per giorni, tentando di trovare costantemente una via di fuga.  Ispezionando il campo durante la seconda settimana, trovai il cadavere di un insetto completamente avvolto da una sorta di batuffolo di cotone bianco. Era muffa.

Anche i miei zaini si coprirono di muffa nei giorni seguenti. Per quanto io potessi cercare di tenerli puliti, strofinandoli con degli stracci asciutti, le macchie bianche e verdi rispuntavano dopo un paio di giorni.

Il campo, all’inizio della seconda settimana faceva quindi un piacevole odore di terra e funghi.

Inoltre, pian piano, i miei sensi si stavano acutizzando. Al buio pesto, sdraiato nella mia brandina, ascoltavo i suoni sempre più familiari dello stillicidio e immaginavo lo spazio intorno come una proiezione della mia mente.

Un giorno mi svegliai al suono dei tuoni in lontananza. Le correnti d’aria si fecero più fredde. Monte Pellegrino era avvolto da un temporale. Immaginavo allora il promontorio come lo avevo sempre visto da casa mia, in tutta la sua eleganza, con colori nitidi e vivi. Con la fantasia viaggiavo sulla città fino in cima a Monte Cuccio e tornavo poi alla mia grotta "vedendo” persone, amici, parenti, tutti indaffarati nella loro quotidianità.

Sogni e realtà si fondevano senza un inizio e una fine in questi interminabili  dialoghi con l’esterno, mai disturbati da un orologio o dalla fretta del risveglio.

A volte mi accorgevo di aver sognato solo perché, una volta accesa la lampadina, mi ritrovavo sdraiato nella mia branda, quasi sconvolto dall’ impossibilità di aver vissuto una tale, magnifica esperienza. Il sogno più ricorrente era quello di essere svegliato da una cascata di raggi solari che invadevano la grotta.

Allora uscivo arrampicandomi a mani nude sullo strapiombo fangoso e raggiungevo i miei cari. Questi, stupiti di vedermi, mi chiedevano perché avessi abbandonato l’esperimento e io inventavo sempre scuse diverse per poi tornare al pozzo con la consapevolezza e la vergogna di aver rovinato tutto.

Al risveglio mi batteva forte il cuore, invaso da nostalgia e felicità di non aver mollato. A volte però la realtà risultava più spaventosa del sogno. Una mattina mi svegliai di soprassalto a causa di un boato. L’onda d’urto partì da molto lontano, diventando sempre più forte, finché ad un tratto investì la grotta che cominciò a scuotersi. Per quattro secondi la mia branda vibrò vigorosamente, come scossa da una forza sconosciuta e le lampadine da campo tintinnarono sulla roccia. Poi, un silenzio assordante.

Decisi di non muovermi. Attendevo un segno, qualcosa che mi aiutasse a capire l’accaduto. Mi alzai per accendere la luce e assicurarmi che non stessi dormendo.

Ero convinto che la montagna si stesse solo assestando e cominciai ad avere il terrore che il mio campo, costruito su un ammasso di detriti crollati secoli fa, potesse franare via, trascinandomi al buio nel pozzo sottostante.

Avevo l’impressione di essere seduto su un castello di carte sul bordo di una scarpata.

Indossai allora il casco, raccolsi torcia e borraccia e mi avvicinai alla radio. Questa cominciò a gracchiare improvvisamente, riportandomi alla realtà. Antonio, uno degli addetti alle comunicazioni radio di emergenza, mi avvertiva che c’era appena stato un terremoto del quarto grado della Richter al largo di Ustica. Alcune scuole erano state evacuate e in città c’era stato il panico per alcuni minuti, ma nessun danno. Confermai che all’interno del pozzo non c’erano stati distacchi e che stavo bene. La notizia del terremoto in un certo senso mi rassicurò. Sarebbe stato molto peggio, a mio avviso, se il tremore fosse dovuto al movimento del campo.

Alla fine, in caso di scosse, ero in uno dei posti più sicuri al mondo, circondato da centinaia di metri di solida roccia. Convinto di questo, me ne tornai a dormire.

La prossima volta: incontri inattesi, gli ultimi giorni, l’uscita e il ritorno al mondo in superficie.

Leggi la prima e seconda puntata dell'avventura di Igor D'India su La VOCE di New York

Il blog di Igor

Share on FacebookShare on Twitter
Igor D'India

Igor D'India

Documentarista d'avventura, ho attraversato lo Yukon in canoa sulle tracce di Bonatti, ho pagaiato sulle acque del Mekong, ho percorso l'Italia in bicicletta e trascorso 700 ore nella Grotta del Pidocchio (Palermo, Monte Pellegrino), a trenta metri di profondità, in completa solitudine. Mi piace documentare la relazione uomo-fiume-clima con approccio old style. Ho attraversato alcuni grandi fiumi del mondo e adesso torno in Alaska.

DELLO STESSO AUTORE

Arte e Saggezza dell’Artico

Arte e Saggezza dell’Artico

byIgor D'India

Snook e la lince

byIgor D'India

A PROPOSITO DI...

Previous Post

Complesso ONU di Mogadiscio attaccato dai fondamentalisti islamici: decine di morti

Next Post

James Gandolfini e quel suo Tony Soprano cosí eterno, perché uguale a noi

DELLO STESSO AUTORE

Un giro in slitta con Josh e i suoi cani

Un giro in slitta con Josh e i suoi cani

byIgor D'India
Storie dall’Artico: i portatori di messaggi

Storie dall’Artico: i portatori di messaggi

byIgor D'India

Latest News

Idf ordina evacuazione immediata di zone del nord di Gaza

Idf ordina evacuazione immediata di zone del nord di Gaza

byAnsa
Zelensky, ‘probabilmente domenica vedrò papa Leone XIV’

Zelensky, ‘probabilmente domenica vedrò papa Leone XIV’

byAnsa

New York

Gwyneth Paltrow Presents The Forest Within: A Journey Through Korean Nature

Gwyneth Paltrow Presents The Forest Within: A Journey Through Korean Nature

byZoe Andreoli
Gwyneth Paltrow firma a NY The Forest Within, un viaggio nella natura coreana

Gwyneth Paltrow firma a NY The Forest Within, un viaggio nella natura coreana

byZoe Andreoli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

La Camera USA blocca le limitazioni alle importazioni di olio d'oliva

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?