—I cambiamenti climatici e la medicina: Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra il 2030 e il 2050 i cambiamenti climatici causeranno annualmente 250.000 morti in eccesso solo per malnutrizione, malaria, malattie diarroiche e stress da caldo. Questi avvertimenti hanno creato negli Usa un movimento nelle università di medicina per la preparazione di medici in grado di affrontare emergenze da cause climatiche. Negli ultimi cinque anni, le facoltà di medicina che richiedono corsi sugli effetti del clima è più che raddoppiato. Le università e i programmi di laurea in sanità pubblica offrono specializzazioni, ma il programma punta di diamante rimane quello dell’Università del Colorado che ha come scopo di trasformare i professionisti del settore medico in esperti di primo piano in materia di clima e salute. Imparano di tutto, anche come gestire un ospedale in caso di black out, come raggiungere un paziente boccato da una nevicata, come disporre cliniche e ambulatori in luoghi a rischio di inondazioni o tornado. E soprattutto imparano ad affrontare in sala rianimazione e al pronto soccorso emergenze causate da clima estremo.
—Che speranze ha Zelensky? A conclusione della sua missione a Washington, dopo aver visto i senatori e lo speaker della Camera nella mattina, Zelensky va alla Casa Bianca alle 14:15, e insieme a Biden farà una conferenza stampa alle 16:15. A differenza di un anno fa, quando venne accolto come un eroe, il presidente ucraino si trova davanti un diverso Congresso, soprattutto una diversa Camera, dove il blocco della destra repubblicana è schierata con Trump ed è contro nuovi finanziamenti. O meglio, per concedere nuovi finanziamenti pretende che i dem in cambio concedano drastici cambiamenti nella politica di accoglienza dei migranti e nella difesa del confine. Al di là del fatto che alcune delle richieste sono estreme e non sono quindi una verosimile proposta negoziale, si tratta di un tema che da decenni i due partiti e i presidenti – siano essi repubblicani o democratici – non riescono a risolvere, immaginiamoci come sia possibile risolverli in soli quattro giorni prima che il Congresso interrompa i lavori per le vacanze di fine anno. Fortunatamente fonti del Pentagono spiegano che ancora ci sono abbastanza fondi e armi per tenere in piedi la resistenza ucraina per almeno altri due mesi, ma quando tornano a gennaio i legislatori dovranno affrontare il voto del bilancio, che avevano fatto slittare all’anno nuovo.
—E su Gaza… Oggi si riunisce l’Assemblea Generale dell’Onu su iniziativa di Egitto e Mauritania. La riunione d’emergenza segue il tentativo fallito di approvare una risoluzione per il cessate il fuoco al Consiglio di Sicurezza, a cui gli Usa hanno posto il veto. Lo stesso percorso fu utilizzato quando il Consiglio di Sicurezza fu bloccato dal veto russo su una risoluzione di condanna dell’invasione dell’Ucraina. Le risoluzioni dell’Assemblea non hanno lo stesso valore di legge, ma indicano le tendenze dell’opinione pubblica mondiale e hanno un indiscusso peso morale.
— La campagna elettorale sintetica: Gli elettori della Pennsylvania stanno ricevendo telefonate elettorali da una persona fittizia, interamente attivata dall’intelligenza artificiale. Si tratta della prima campagna telefonica politica interattiva in cui all’altro capo del telefono non c’è un attivista o un volontario in carne ed ossa, ma una “persona” virtuale che parla e reagisce grazie all’intelligenza artificiale.
—Successo e polemiche per Obama: Barack e Michelle Obama conquistano il loro primo successo cinematografico con Leave the World Behind, un thriller apocalittico prodotto a metà dalla loro casa Higher Ground Productions. Il film è uscito su Netflix l’8 dicembre ed è al primo posto per streaming in 85 Paesi. Si tratta di un film apocalittico che descrive le vicissitudini di una coppia bianca e una nera quando l’elettricità viene misteriosamente a mancare negli Stati Uniti. Nel mezzo del film però c’è una scena in cui la coppia nera a letto parla della situazione e il marito dice alla moglie: “Ricorda che se il mondo crolla, non dobbiamo dare fiducia facilmente a nessuno, specialmente ai bianchi”. Nonostante Obama abbia contribuito al film direttamente con consigli e suggerimenti, non è lui che ha scritto il testo, tratto dall’omonimo romanzo di Rumaan Alan. Tuttavia quella frase è stata notata e diventata virale nelle chat della destra, che accusano l’ex presidente di essere razzista.
—Il missile degli Houti: Lo US Central Command ha confermato che un missile sparato da una zona dello Yemen controllata dai ribelli filo-iraniani Houti ha colpito una nave petroliera norvegese, la Strinda. In questo giorni gli Usa sono in negoziato con vari Paesi alleati sull’ipotesi di creare un pool internazionale per scortare le navi commerciali che transitino nel Mar Rosso, dal quale passa il 12% del commercio mondiale e buona parte dei prodotti energetici provenienti dai Paesi produttori di petrolio nel Golfo Persiano e destinati all’Europa.
—Il telefono di Trump: Il procuratore speciale Jack Smith ha i dati del cellulare che Trump usava mentre era alla Casa Bianca e intende presentare le prove delle sue scoperte a un gran giurì di Washington, per dimostrare come l’allora presidente abbia usato il telefono nelle settimane in cui ha manovrato per sovvertire le elezioni del 2020. I dati, ad esempio, potrebbero aiutare a dimostrare se Trump abbia personalmente approvato o inviato il fatidico tweet che attaccava il suo vicepresidente, Mike Pence, esponendolo a pericoli mortali durante la rivolta del 6 gennaio al Campidoglio.
—Quanto dovrà pagare Rudy Giuliani? Si è aperto a Washington il processo che deve stabilire l’ammontare della pena pecuniaria che l’ex sindaco di New York dovrà pagare alle due lavoratrici di un seggio elettorale che aveva accusato – ingiustamente – di aver compiuto delle frodi con le schede dei voti. Il giudice distrettuale Beryl Howell ha già stabilito mesi fa che Giuliani è responsabile di diffamazione, di complotto e di aver causato stress emotivo a Ruby Freeman e sua figlia Wandrea Shaye Moss. Pubblicamente accusate da Giuliani, difatti, le due donne divennero preda dei più forsennati seguaci di Trump, che le hanno perseguitate, arrivando a minacciarle e a obbligarle a trasferirsi e a lasciare il loro lavoro. La pena dovrebbe essere compresa fra 15 e 43 milioni di dollari. L’avvocato difensore di Giuliani ha detto che cifre così altre sarebbero “l’equivalente di una pena di morte”.
—Scappata appena in tempo: La donna texana che aveva fatto appello in tribunale per avere il permesso di abortire è scappata dal suo Stato poche ore prima che la Corte Suprema dello Stato sentenziasse che non aveva diritto a interrompere la gravidanza. Il suo avvocato ha rivelato che Kate Cox, una 31enne già mamma di due bambini, aveva ricevuto offerte di “aiuto per accedere all’aborto altrove, dal Kansas al Colorado al Canada”. Cox aveva già dato alla luce i suoi due bambini con il parto cesareo, dopo gravidanze difficili. In questa terza gravidanza il feto soffriva di trisomia 18 completa, una condizione genetica quasi sempre fatale nell’utero o nei primi giorni dopo la nascita, e diversi medici si erano espressi a favore di un immediato aborto, sia per evitare che Kate soffrisse di serie ricadute, come il diabete e l’ipertensione, sia per proteggerle l’utero e permetterle di riprovare una terza gravidanza. Il feto presentava già varie malformazioni, della spina dorsale e della scatola cranica e anche del sistema arterioso. Ma lo Stato del Texas è uno dei più intransigenti fra i 14 che hanno abolito ogni diritto all’aborto dopo la sentenza della Corte Suprema del 2022 che faceva decadere il diritto federale all’interruzione volontaria. I texani ammettono l’aborto solo se la mamma rischia la morte.
—Meglio restare sulla terra: Il mestiere di astronauta è decisamente uno dei più pericolosi per la salute. Sappiamo già che permanere a lungo in assenza di gravità causa decalcificazione delle ossa, atrofia dei muscoli, indebolimento del sistema immunitario, e anche problemi agli occhi, per non parlare delle pericolose dosi di radiazioni cosmiche. Ma un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports rivela che trascorrere tempo nello spazio può anche provocare un notevole rigonfiamento dei ventricoli cerebrali, le cavità piene di liquido cerebrospinale che ammortizzano il cervello. Dopo il rientro a Terra, la condizione si risolve tanto lentamente che secondo gli autori della ricerca gli astronauti non dovrebbero essere autorizzati a volare di nuovo per almeno tre anni.
—Ci sarà folla: Si prevede che nella settimana natalizia compresa fra il 23 dicembre e il 1° gennaio almeno 7,5 milioni di persone voleranno, segnando la stagione di viaggi di fine anno più intensa da quando si è cominciato ha iniziato a rilevare i dati delle festività, 23 anni fa. Il trend viene a seguito di un periodo non meno affollato durante la settimana di Thanksgiving, durante la quale il numero quotidiano di passeggeri negli aeroporti Usa ha sfiorato i 3 milioni.
—Inflazione praticamente ferma: Alla conclusione del mese scorso l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,1% su base annua, con un leggero calo rispetto al tasso annuale del 3,2% registrato a ottobre. Secondo i dati del Bureau of Labor Statistics, su base mensile l’indicatore è salito dello 0,1% rispetto a ottobre. Oggi comincia la due giorni del Federal Open Market Committee che deve decidere sui tassi di riferimento. L’obiettivo della Fed è di riportare il tasso di inflazione intorno al 2%.