Non mi sono piaciuti i nostri ragazzi.
Pare questa squadra abbia una sorta di sindrome: abbiamo difficoltà a gestire partite con le “piccole” in cui partiamo favoriti. Raramente riusciamo a concretizzare la nostra superiorità ed ad ucciderle, anzi, spesso succede il contrario. Così è stato anche col Verona.
Quando al 18° la sfortunata deviazione di Gabbia ha permesso al Verona di pareggiare compensando l’autogol di Veloso (al 9° su assist di Leao) la nostra partita è cambiata. E sì che già al 10° eravamo andati vicino al raddoppio con Giroud dopo una bella azione in velocità, e si che fino all’1-1 avevamo dato l’impressione di controllarla e di poterla ribaltare con relativa facilità.
Per contro si è rivisto un Milan già visto in situazioni analoghe. Invece di mantenere il controllo ci siamo sfilacciati ed abbiamo dato palla e campo al Verona che è entrato in partita, crescendo in autostima e pericolosità con l’andare dei minuti. Anche il Bentegodi ha cominciato a crederci e la partita si è messa in salita.
Alla fine del primo tempo le statistiche danno 10 tiri del Verona contro 2 dei nostri. Non le commento. Commento però il nostro calo di tensione, la poca cattiveria, la troppa frenesia e i troppi errori tecnici individuali. A livello dei singoli un Adli troppo leggero, lento ed impalpabile ed un Giroud forse davvero stanco.
Il secondo tempo inizia con Origi e Rebic per Giroud e Diaz. Scelta azzeccata, i due danno la mobilità, velocità ed imprevedibilità che mancava al nostro attacco.
Ante lo conosciamo, mentre Origi finalmente oggi ha avuto modo di presentarsi. A me è piaciuto, mi sembra un attaccante completo ed una buona e necessaria alternativa ad Olivier. Ma ormai è una partita aperta con capovolgimenti di fronte e brividi ogni volta che il Verona arriva dalle parti di Tatarusanu: al 48mo Ante ci prova con un diagonale, al 55mo solo la traversa ci grazia su un gran tiro di Piccoli, mentre Gunter spara fuori sulla ribattuta della nostra difesa. Ci prova il Verona al 63mo con Piccoli, poi e’ la volta di Theo da fuori e di un doppio tentativo di Rebic al 75mo.
Nel frattempo sono entrati Isma e Pobega per Krunic e Adli. Anche qui scelta azzeccata.
All’80mo arriva il bellissimo gol di Tonali, che finalizza con un sinistro preciso l’altrettanto preciso e fulminante scambio tuttocampo Leao/Rebic.
Thiaw (entrato per Leao) debutta da protagonista nell’assedio finale del Verona, respingendo con il corpo un tiro a colpo sicuro di Piccoli all86°, ed ancora al 90° su Djuric.
La nostra sofferenza finisce al 96°. Che dire. Onore al Verona che avrebbe senz’altro meritato il pareggio. Purtroppo per loro (e fortunatamente per noi) il campo oggi, dopo 96 minuti di leale combattimento, 11 contro 11, con un arbitraggio corretto ed imparziale ci ha consegnato questo verdetto.
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