E’ morto Robert Trump, fratello minore di Donald. Già nella sua conferenza stampa di venerdì, il Presidente degli Stati Uniti aveva annunciato che era in apprensione per il fratello che stava molto male. Era ricoverato in ospedale a New York, aveva 71 anni. Restano sconosciute le cause del decesso, si parla dei postumi di una caduta ma ancora sono solo supposizioni; la Casa Bianca non ha diramato alcuna conferma sulle cause del decesso.
La notizia è stata diffusa sabato sera dallo stesso Donald Trump in una nota. Il presidente, che di solito ha un tono freddo e d’acciaio, questa volta ha mostrato la sua commozione per la perdita del fratello Robert:
“È con il cuore pesante – ha scritto il Presidente – che vi annuncio che il mio meraviglioso fratello, Robert, è morto stasera, in pace. Non era solo mio fratello era il mio migliore amico. Mi mancherà moltissimo, ma ci rivedremo. Il suo ricordo vivrà nel mio cuore per sempre”.
Donald Trump, di tre anni più grande del fratello Robert (l’altro fratello, Fred jr., il maggiore, morì nel 1981 di depressione e alcolismo) gli aveva fatto visita alcuni giorni fa in un ospedale, rimanendovi meno di un’ora.

Secondo quello che è riportato dai maggiori media USA, Robert era gravemente malato dagli inizi della primavera, proprio in coincidenza con lo scoppio della pandemia da coronavirus. Donald Trump, giorni fa e ripetuto venerdì, aveva detto che il fratello stava “passando un periodo difficile”, ma senza fornire altre informazioni sulle cause del suo precario stato di salute.
Robert Trump era nato nel 1948 nel Queens e aveva fatto parte a lungo dell’azienda immobiliare prima guidata dal padre Fred e poi dal fratello Donald. Tra i due fratelli c’era una certa intesa, ma poi sarebbero avvenuti accesi scontri tra Donald e Robert all’epoca della costruzione dei grandi casinò di Atlantic City, in cui il fratello maggiore accusò il minore di essere stata la principale causa per la perdita di milioni di dollari: Robert aveva la responsabilità sul funzionamento a norma di legge delle slot machine che al momento dell’inaugurazione invece non erano pronte. Robert, dopo quel bisticcio col fratello (siamo agli inizi degli anni Novanta), pur continuando a lavorare nell’azienda Trump, terrà un ruolo più defilato. I rapporti con il fratello sarebbero rimasti freddi per anni, ma al momento della candidatura del 2015 alla presidenza USA, arrivò il riavvicinamento totale, reso pubblicamente anche ben visibile.
La fedeltà di Robert a Donald è stata dimostrata recentemente quando lui cercò di fermare legalmente – senza successo – la nipote Mary Trump (figlia del fratello maggiore Fred) dalla pubblicazione delle sue memorie (anche le nipote lavorò per lo zio) in cui Donald viene descritto come il prodotto di una famiglia “tossica”. Il libro, Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man, ha battuto tutti i record di vendita.
Il presidente Donald Trump, con tutta la famiglia, parteciperà ai funerali del fratello Robert.