Siamo ossessionati dal dramma delle uova e ci torniamo su. Uso il plurale maiestatis in questo mondo di megalomani, per conformarmi almeno nella farsa.
“Mirandolina, è meglio un uovo oggi che una gallina domani” ammonisce il marchese Forlipopoli nella commedia “La locandiera” di Carlo Goldoni, andata la prima volta in scena nel 1753. Perfino il personaggio del nobile decaduto di tre secoli fa ha più sale in zucca per condire l’economia del quieto vivere del presidentone. Ma probabilmente Trump è un divoratore seriale, di quelli che non sanno trattenersi; anzi pensano che bisogna spennar galline per riempirsi la pancia anziché gustare un ovetto. Olocausto di galline, vuol fare.
Le galline siamo tutti noi, ugualmente impotenti nella commedia trumpiana che ha buone probabilità di trasformarsi in tragedia. Ma non greca, mondiale. E tutto a causa di una zucca vuota di empatia e piena di tracotanza, che mira solo al possesso. Una zucca che sfoggia una vaporosa frittata gialla sulla testa. Melania, checché ne dicano le malelingue, non fa la bella statuina: serve a sbattergli le uova giorno dopo giorno. Il dilemma è: gliele posiziona cotte sulla capoccia o gliele sbatte direttamente sulla testa? Il risultato in ogni caso è che la frittata è fatta. Ed è assurta a problema mondiale.
A noi piace rompere le uova nel paniere dei grandi della terra, i quali ce le rompono a noi pulcini. Perché, sebbene in America scarseggino le uova, non dubitiamo che nel paniere di Trump ce ne siano bocca desidera. Basta avere i dollari. Chi è ricco potrà pagare sempre un uovo a peso d’oro; il popolo che s’impicchi se è povero – deve aver pensato il Nostro. E zac un taglio di 12 miliardi alla sanità americana. I poveri sono solo un costo.
Speriamo che Trump rinsavisca, se era fuori di testa, oppure ritratti, se si era montato la testa di fare il padrone del mondo e ascolti il proverbio: “Chi vuole l’uovo, sopporti la gallina”, europea. Perché “gallina che canta ha fatto l’uovo”, altrimenti questa non saprà più dove fare l’uovo. E davvero Trump non ne avrà più neanche uno per coprirsi la testa.
Ma siamo degli ignorantoni. Vance, che ha una laurea in filosofia, segue la teoria di Aristotele il quale sostenne che è nata prima la gallina dell’uovo, perché esso è solo una gallina in potenza, non ancora formatasi. Ergo: se l’America farà incetta di galline europee, otterrà poi tutte le uova che desidera. A meno che Trump non venga sconfitto da un uovo. E non sarà della civiltà occidentale.