Di fronte a una preoccupante recrudescenza dell’antisemitismo in tutto il mondo, le Nazioni Unite hanno annunciato il lancio di un piano d’azione globale volto a contrastare in modo sistematico questa forma di odio. L’iniziativa, guidata dall’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC) e dall’Ufficio del Consigliere Speciale per la Prevenzione del Genocidio, è stata lanciata in un contesto segnato da tensioni politiche e sociali crescenti e dal ritorno di miti antisemiti secolari.
Il piano si propone di rafforzare la capacità di monitoraggio e risposta all’interno di tutto il sistema ONU, consolidando l’impegno dell’Organizzazione nella promozione dell’uguaglianza, della giustizia e della dignità umana. Si tratta di un approccio strutturato, che si basa su iniziative precedenti contro l’antisemitismo e altre forme di odio basato sull’identità.
Una delle prime misure concrete previste è la creazione di un modulo di formazione online in collaborazione con il Collegio del Personale del Sistema delle Nazioni Unite. Questo strumento digitale fornirà conoscenze e strumenti pratici per riconoscere e affrontare l’antisemitismo, permettendo al personale ONU – e potenzialmente anche a un pubblico più ampio – di rispondere con maggiore efficacia ai segnali d’allarme.
The @UNAOC High Rep @MiguelMoratinos & Acting Special Adviser on the Prevention of Genocide Virginia Gamba announced today joint efforts to roll-out implementation of the first-ever 🇺🇳 Action Plan to enhance monitoring & response to antisemitism ⤵️
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— UN Genocide Prevention (@UNOSAPG) April 4, 2025
Miguel Ángel Moratinos, Alto Rappresentante per UNAOC, ha ricordato che l’ONU è nata all’indomani dell’Olocausto, e che il contrasto all’antisemitismo è parte integrante della sua missione. “Il nostro impegno per combattere l’antisemitismo, così come ogni forma di estremismo e incitamento all’odio religioso e alla violenza, è incrollabile e più necessario che mai”, ha dichiarato.
Al centro del piano c’è la volontà di smascherare e contrastare gli stereotipi nocivi che alimentano l’antisemitismo. Questi stereotipi, spesso radicati in teorie del complotto e disinformazione di vecchia data, creano un clima di sospetto, paura e colpevolizzazione collettiva verso le comunità ebraiche, e contribuiscono alla negazione o alla distorsione dell’Olocausto.
Virginia Gamba, Consigliere Speciale ad interim per la Prevenzione del Genocidio, ha sottolineato l’importanza di una consapevolezza globale rafforzata. “Riconoscere meglio le manifestazioni dell’antisemitismo e acquisire strumenti per contrastarlo rafforzerà il lavoro dei colleghi ONU a livello globale”, ha affermato. “Non dimentichiamo che l’intolleranza verso una comunità religiosa spesso si traduce in attacchi e discriminazioni anche verso altre.”