Si è svolta giovedì alle Nazioni Unite la riunione inaugurale del nuovo “Gruppo di Amici della Cultura”, alla presenza di oltre 50 Stati Membri ONU e sotto la co-presidenza di turno d’Italia e Cipro, Paesi da cui è partita l’iniziativa.
Si tratta di una piattaforma informale a disposizione degli Stati membri per dare impulso a una maggiore inclusione dei temi culturali nell’agenda multilaterale, in particolare per quanto riguarda il ruolo della cultura per lo sviluppo sostenibile.
“Istituiamo oggi questo gruppo perché crediamo che possa dare un contributo importante per rivitalizzare lo spirito della Carta delle Nazioni Unite. In un contesto internazionale sempre più polarizzato, la cultura è veicolo di dialogo e vicinanza fra i popoli, e pilastro per la pace e la stabilità globale. La cultura ha un impatto fondamentale per l’attuazione dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile e del Patto per il Futuro, con ricadute tangibili nei settori dell’istruzione, della coesione sociale e urbana, del turismo, e molto altro ancora”, ha sottolineato l’Ambasciatore Maurizio Massari nel suo discorso di apertura. “L’Italia è il Paese che ospita il più alto numero di iscrizioni (60) nella lista del patrimonio universale UNESCO, e per questo si candida a un ruolo di primo piano nella promozione della cultura come leva di sviluppo sostenibile”.
Fra le numerose iniziative italiane, il Rappresentante Permanente ha ricordato l’impegno a sostenere il patrimonio culturale dei Paesi africani nel contesto del Piano Mattei, e in particolare di quelli che hanno poche iscrizioni nella lista del patrimonio dell’umanità, attraverso la condivisione di esperienze e l’offerta di formazione per gli operatori locali, ma anche di “capacity building” nella conservazione dei beni culturali. Ricordato anche il contributo italiano, sul canale bilaterale e attraverso l’UE, al progetto UNESCO per il restauro dei siti culturali di Mosul (Iraq) distrutti dall’ISIS, inaugurato proprio oggi dalla Direttrice Generale UNESCO Audrey Azoulay dopo sette anni di intenso lavoro.
Nell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile non esiste uno specifico obiettivo dedicato alla cultura. Il nuovo Gruppo di Amici lavorerà affinché il ruolo della cultura sia quindi riconosciuto e valorizzato nell’agenda post-2030.
Il Gruppo di Amici include fra i suoi co-presidenti anche Egitto, Emirati Arabi Uniti e Messico, mentre l’UNESCO svolge il ruolo di Segretariato del Gruppo.