Visita di alto profilo in Libano per il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il suo itinerario venerdì ha incluso una visita a Naqoura, nel sud del Paese, dove ha sede la Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL). Guterres ha espresso la sua gratitudine per il coraggio e la determinazione dei peacekeeper, che operano in uno degli ambienti più difficili, mantenendo un fragile cessate il fuoco tra i militanti di Hezbollah e le forze israeliane lungo la Blue Line di separazione.
La visita a Naqoura è stata caratterizzata da un tour delle posizioni UNIFIL che erano state colpite dalle forze israeliane lo scorso anno. Durante l’incontro con i leader della missione ONU, ha sottolineato il ruolo cruciale dei peacekeeper, affermando: “Non siete solo sulla Blue Line del Libano, ma in prima linea per la pace. La missione UNIFIL rappresenta l’ambiente più impegnativo per i peacekeeper ovunque nel mondo”.

Il Segretario Generale ha evidenziato le violazioni in corso della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), che continuano a occupare aree all’interno della zona operativa dell’UNIFIL e a condurre operazioni militari in territorio libanese.
Queste azioni, ha osservato, rappresentano rischi significativi per la sicurezza dei peacekeeper. Inoltre, Guterres ha riferito che, dal 27 novembre, i “caschi blu” dell’UNIFIL hanno scoperto oltre 100 depositi di armi appartenenti a Hezbollah e ad altri gruppi armati.
Durante la visita, Guterres ha incontrato il generale delle Forze Armate Libanesi responsabile del sud del Paese e ha ribadito che la presenza dell’ONU è temporanea e ha sottolineato l’importanza del supporto alle forze militari libanesi.
“UNIFIL è qui per fare tutto il possibile per sostenere le Forze Armate Libanesi,” ha affermato, sottolineando gli sforzi congiunti per mantenere pace e stabilità nella regione.

While in Lebanon, the Secretary-General will visit Naqoura and UN peacekeeping positions in the south of the country. He will also meet with Joseph Aoun, President of Lebanon, and with Nawaf Salam, Prime Minister-designate, and Nabih Berri, Speaker of the Parliament of Lebanon. (UN Photo/Pasqual Gorriz)
Nel pomeriggio, rientrato nella capitale Beirut, il Segretario Generale ha avuto colloqui con il Presidente francese Emmanuel Macron, anch’egli in visita nella capitale libanese, con il quale ha discusso una vasta gamma di sviluppi regionali e la stabilità e la sicurezza del Libano.
In serata, Guterres, insieme alla Coordinatrice Speciale delle Nazioni Unite in Libano Jeanine Hennis-Plasschaert e al Comandante delle Forze UNIFIL, Generale Aroldo Lázaro, ha partecipato a una cena di lavoro organizzata dal Primo Ministro ad interim libanese Najib Mikati.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per ulteriori dialoghi sulle sfide che il Libano deve affrontare e sul ruolo della comunità internazionale nel fornire sostegno.
La visita del Segretario Generale continuerà sabato, con una giornata piena di incontri a Beirut. È previsto l’incontro con il nuovo Presidente Joseph Aoun, il Primo Ministro designato Nawaf Salam e il Presidente del Parlamento Nabih Berri.
Questi colloqui si concentreranno sulla situazione politica ed economica del Libano e sugli sforzi in corso per sostenere la ripresa e la stabilità del Paese.

While in Lebanon, the Secretary-General will visit Naqoura and UN peacekeeping positions in the south of the country. He will also meet with Joseph Aoun, President of Lebanon, and with Nawaf Salam, Prime Minister-designate, and Nabih Berri, Speaker of the Parliament of Lebanon. (UN Photo/Pasqual Gorriz)
La visita di Guterres in Libano avviene in un momento critico, mentre il Paese affronta instabilità politica, sfide economiche e minacce alla sicurezza.
La presenza del Segretario Generale dell’ONU sottolinea l’impegno delle Nazioni Unite nel sostenere il Libano e il suo popolo, così come il ruolo vitale dei peacekeeper dell’ONU nel mantenere la pace e la sicurezza nella regione.
Intanto mentre Guterres si trova in Libano, venerdì due alti funzionari delle operazioni di pace delle Nazioni Unite hanno aggiornato il Consiglio di Sicurezza riunito a New York sugli sviluppi recenti nel paese e nelle Alture del Golan siriane occupate, oltre che sulle sfide affrontate dai “caschi blu” impegnati in queste regioni.
Il Sottosegretario Generale per le Operazioni di Pace, Jean-Pierre Lacroix, era affiancato dal Generale di Divisione Patrick Gauchat, Capo dell’Organizzazione di Supervisione della Tregua delle Nazioni Unite (UNTSO), che attualmente sovrintende la forza ONU nel Golan, UNDOF.
Lacroix, che si trova in Libano insieme al Segretario Generale dell’ONU António Guterres, ha fornito via video ai Quindici aggiornamenti sulla Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), che monitora la Blue Line, il confine di separazione tra Libano e Israele.

Lacroix ha evidenziato il fragile cessate il fuoco in vigore dal 27 novembre 2024, che ha posto fine a oltre un anno di ostilità tra i militanti di Hezbollah e le Forze di Difesa Israeliane (IDF). Questo accordo, innescato dalla guerra a Gaza, prevede il ritiro di Israele dal sud del Libano entro 60 giorni e il dispiegamento delle Forze Armate Libanesi (LAF) nella regione durante lo stesso periodo.
Lacroix ha sottolineato che la presenza continuativa delle IDF in Libano viola la Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, invitando Israele a ritirarsi senza ritardi. Ha inoltre evidenziato la presenza significativa di gruppi armati non autorizzati, in particolare Hezbollah, a sud del Litani, in violazione della risoluzione.
L’UNIFIL ha scoperto 116 depositi di armi e munizioni e identificato potenziali siti di Hezbollah e tunnel, condividendo queste informazioni con le LAF per un’azione appropriata. Il Segretario Generale ribadirà l’importanza della leadership delle LAF nei prossimi incontri con i funzionari libanesi.
Il personale UNIFIL continua ad affrontare restrizioni alla libertà di movimento a causa di blocchi stradali delle IDF, ordigni inesplosi e interferenze locali. Molti contingenti rimangono confinati alle basi e devono occasionalmente rifugiarsi in bunker a causa delle attività militari delle IDF. La Missione ha adattato le proprie operazioni, introducendo un sistema di notifiche per movimenti logistici critici.
Nonostante questi problemi, Lacroix ha espresso ottimismo, citando le nuove dinamiche politiche in Libano, inclusa l’elezione di un Presidente e la nomina di un Primo Ministro incaricato di formare un governo. Ha sottolineato che la sicurezza lungo la Blue Line è essenziale per ricostruire fiducia e stabilità.
Il Generale di Divisione Patrick Gauchat, dal canto suo, ha riferito delle difficoltà operative affrontate dall’UNDOF nel mantenere il proprio mandato in un contesto di crescenti tensioni al confine tra Siria e Israele. L’UNDOF, supportato dagli osservatori UNTSO, continua a monitorare e pattugliare la linea del cessate il fuoco stabilita nIDel Golan dall’Accordo di Disimpegno delle Forze del 1974.
I militari israeliani hanno intrapreso lavori di costruzione e installazione di comunicazioni nell’area di separazione, giustificandoli come “misure difensive temporanee”. L’UNDOF ha informato le controparti israeliane che queste attività violano l’accordo di disimpegno. Intanto i residenti del Golan hanno espresso preoccupazioni sulla presenza delle IDF, riportando perquisizioni e arresti di loro parenti.
Gauchat ha sottolineato l’importanza che i peacekeeper delle Nazioni Unite possano svolgere i propri compiti senza ostacoli, invitando tutte le parti a mantenere il cessate il fuoco e rispettare i termini dell’accordo.
Infine entrambi i funzionari hanno sottolineato ai Quindici il ruolo cruciale dei peacekeeper dell’ONU nel mantenere la stabilità in Libano e nelle Alture del Golan. Hanno chiesto il pieno sostegno degli Stati membri per consentire alle missioni di svolgere efficacemente i loro mandati.