L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato martedì un trattato internazionale volto a contrastare il cybercrime, frutto di oltre cinque anni di negoziati facilitati dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC). La Convenzione ONU sul Cybercrime punta a migliorare la cooperazione globale, offrire assistenza tecnica e supportare lo sviluppo di capacità, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.
«Viviamo in un’era digitale in cui la tecnologia offre enormi potenzialità per il progresso della società, ma amplifica anche i rischi legati al cybercrime. Con questa Convenzione, gli Stati membri dispongono ora degli strumenti per rafforzare la cooperazione, tutelare i diritti online e affrontare efficacemente le minacce informatiche», ha dichiarato Philémon Yang, Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU.
La Direttrice Esecutiva dell’UNODC, Ghada Waly, ha definito il trattato come un importante passo avanti negli sforzi internazionali per contrastare crimini come lo sfruttamento online dei minori, le truffe e il riciclaggio di denaro digitale.
«Questa Convenzione rappresenta un progresso fondamentale nella lotta al cybercrime, che colpisce le popolazioni vulnerabili e ha un impatto sulle economie di tutto il mondo», ha affermato, aggiungendo che l’UNODC supporterà gli Stati membri nell’attuazione del trattato attraverso programmi di assistenza tecnica e sviluppo delle capacità.
La risoluzione è stata adottata per consenso e sarà aperta alla firma durante una cerimonia in Viet Nam nel 2025, entrando in vigore 90 giorni dopo la 40ª ratifica.
La Convenzione prevede inoltre lo sviluppo di un protocollo aggiuntivo per ampliarne l’ambito di applicazione. Il Comitato Ad Hoc, che ha supervisionato i negoziati del trattato, continuerà a guidare il processo con il supporto dell’UNODC. Una Conferenza degli Stati Parte sarà istituita per monitorare l’attuazione del trattato una volta operativo.