L’odierna Giornata mondiale dei diritti umani “ci pone di fronte ad una dura verità: i diritti umani sono sotto attacco”. Così il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha aggiunto: “Che si tratti di diritti economici, sociali, civili, culturali o politici quando un diritto viene violato, vengono violati tutti gli altri”. In un video rilasciato in occasione della Giornata dei diritti umani, Guterres ha ribadito: “Proteggiamo, difendiamo e sosteniamo tutti i diritti di tutti i popoli”.
Dal Ginevra, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, in occasione della Giornata dei diritti umani, ha detto che il 2024 “è stato segnato da un numero spaventoso di persone uccise e gravemente ferite nei conflitti, dentro e fuori dal campo di battaglia”, “con disprezzo per il diritto internazionale e indifferenza per la vita dei civili, a Gaza e in Libano, così come in Ucraina, Haiti, Sudan e Myanmar”. Turk ha aggiunto che il costo della guerra ha “un tributo umano incalcolabile”. “Il mondo deve allontanarsi dalla spirale fatale degli approcci militarizzati alla sicurezza e tornare sulla via della mediazione, del dialogo, della negoziazione e della costruzione della fiducia”, ha detto Türk che ha chiesto solidarietà e protezione dei diritti umani dei siriani di tutti i gruppi etnici e religiosi, degli ucraini e dei russi vittime della repressione, dei palestinesi e degli israeliani, dei sudanesi, dei popoli del Myanmar, di tutti i popoli. Turk ha anche chiesto alla comunità internazionale di arginare il flusso di armi verso Haiti, ma anche verso il Sudan e il Myanmar.
Il diritto internazionale, ha ricordato, richiede agli Stati di garantire che le armi che forniscono non siano utilizzate per commettere violazioni. “Dobbiamo insistere – ha aggiunto – sul fatto che non è accettabile, né legale, usare mine antiuomo in Ucraina, e che non è accettabile abbassare la soglia per l’uso di armi nucleari”. Türk, ha inoltre sottolineato come nel mondo i confini tra realtà e finzione si stanno confondendo.
“Durante quest’anno elettorale in molti paesi, c’è stato un aumento delle tattiche diversive e persino della manipolazione, nonché una pericolosa proliferazione della disinformazione”.
Infine, il capo dei diritti umani dell’ONU ha evidenziato una preoccupante proliferazione di leader politici “che fanno delle minoranze il capro espiatorio”, accusandole di privare le persone dei loro diritti economici, sociali e culturali, invocando i cosiddetti “valori familiari o culturali”.