Il 7 giugno l’Italia è stata rieletta a New York membro del Consiglio Economico e Sociale (ESCOSOC) delle Nazioni Unite per il triennio 2025-2027, con 183 voti su 190 Paesi votanti all’Assemblea Generale.
L’Italia è stato il Paese più votato all’interno del Gruppo dei Paesi Occidentali, nella tornata di elezioni per mandato triennale, davanti a Paesi Bassi, Svizzera e Canada.
La rielezione, che da continuità all’attuale mandato per il 2022-24, è una riconferma della solida reputazione costruita dall’Italia nella diplomazia multilaterale per la sostenibilità e per la cooperazione internazionale, consolidando in particolare il partenariato italiano con i Paesi in via di sviluppo e con quelli del continente africano. Una reputazione costruita nell’arco dei dieci mandati svolti finora dall’Italia dall’istituzione dell’organo nel 1946.

L’ECOSOC è il secondo organo più rappresentativo delle Nazioni Unite, costituendo la maggiore piattaforma mondiale per tutti i temi dello sviluppo sostenibile, cui partecipano non solo governi ma una molteplicità di attori della società civile.
Istituito dalla Carta delle Nazioni Unite nel 1946, il Consiglio è costituito di 54 membri: 14 Paesi africani; 11 dell’Asia e del Pacifico; 6 dell’Europa Orientale; 10 dell’America Latina e Caraibi e 13 occidentali.
Un grandissimo lavoro dei bravissimi colleghi di @ItalyUN_NY. @MauMassari Francesco Fedele. 183 voti contro i 167 della seconda. https://t.co/E6fH2oftuv
— Ettore Sequi (@EttoreSequi) June 8, 2024