Nelle ultime ore, la Polizia nazionale di Haiti ha ha comunicato che il capo della gang di Delmas 95, Ernst Julien anche noto come Ti Grèg, è stato ucciso durante uno scontro con gli agenti. Intanto, sul Paese incombe la piaga della fame. Il World Food Program delle Nazioni Unite dice Cindy McCain ,è stato in grado di raggiungere quasi 300 mila persone con la consegna di pasti caldi nella prima decade di marzo. Ma i fondi ricevuti finora sono già esauriti. Al momento è impossibile riceverne altri perché i Paesi finanziatori continuano a bloccarli.”
“Gli sforzi per ristabilire la legalità e l’ordine devono essere accompagnati da una risposta umanitaria altrettanto efficace per soddisfare i crescenti bisogni – dichiara la direttrice esecutiva del Wrold Food Program. – Abbiamo un disperato bisogno di finanziamenti per rispondere a questa crisi in gran parte dimenticata”.
Tra Haiti e il Kenya c’erano stati tentativi di accordo per avviare una missione a sostegno della sicurezza nazionale dello Stato, ma attualmente i colloqui sono in stallo.
“La nostra operazione umanitaria ad Haiti va a rotoli – ha continuato McCain. – I fondi per i pasti stanno per esaurirsi. Abbiamo bisogno che i donatori si facciano avanti oggi in modo da poter affrontare la crescente ondata di fame e fermare lo scivolamento nel caos”.
Il numero di sfollati è salito a oltre 362.000 e più di 35.000 persone sono fuggite dalle loro abitazioni dall’inizio dell’anno. Coloro che cercano di mettersi in salvo trovano rifugio nelle scuole e nei cortili delle chiese. Le Nazioni Unite, attraverso il World Food Program, hanno assistito oltre 280.000 haitiani, servendo pasti a 14.000 sfollati, solo nei primi dieci giorni di marzo. L’obiettivo è raggiungere 2,4 milioni di persone nel 2024.
Sul fronte italiano, invece, la CEI (Conferenza episcopale italiana) che opera ad Haiti dal 2010, ha pubblicato il dossier Camminare insieme per lanciare un appello urgente ai finanziatori: ” i fondi non bastano”del . Attraverso le 26 pagine del documento ,viene illustrato un piano di solidarietà di oltre 40 milioni di euro cdestinato alla popolazione caraibica, ma che al momento non trova continuità perché i finanziamenti sono esauriti.