Per la settimana della cucina italiana nel mondo, celebrazioni anche alle Nazioni Unite. Portando in primo piano la sinergia tra sostenibilità dei sistemi produttivi, sicurezza alimentare e alimentazione come fonte di benessere, la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU ha co-organizzato insieme all’associazione “Journey in Italy”, dell’arch. Antonella Bondi, autrice del progetto, nel Quartier Generale delle Nazioni Unite, l’incontro seminariale “Traditional diets for sustainable wellbeing” con la partecipazione delle Rappresentanze Permanenti di Argentina e Giappone e delle agenzie onusiane UNESCO e FAO.
Dopo il segmento iniziale aperto dall’Ambasciatore Maurizio Massari e dai rispettivi Ambasciatori e Direttori presenti, ha avuto luogo un nutrito panel di esperti sul tema “Between Tradition and Innovation: Sustainable practices for food, nutrition and well-being”, con numerosi spunti di riflessione sui punti di contatto tra tradizione e innovazione in ambito alimentare e culinario.
Nel panel sono intervenuti lo Chef stellato Heinz Beck, i Professori Francesco Zurlo e Matteo Oreste Ingaramo dell’Università Politecnico di Milano, la Presidente della “Fondazione Luciano Pavarotti”, Nicoletta Mantovani e la figlia Alice Pavarotti, la giornalista e scrittrice Camilla Baresani, la Vice Presidente ADI Antonella Andreani. A chiusura del panel, l’Arch. Antonella Bondi, Founder e Presidente dell’associazione “Journey in Italy”, che ha portato il suo Grand Tour oltre che nella sede delle Nazioni Unite di New York, in altre quattro tappe in contemporanea con Milano, Hong Kong, Pechino , e Shenzhen.
Il famoso chef tedesco (ma ormai italiano di adozione) Heinz Beck, del ristorante “La Pergola” di Roma, che ha ottenuto tre stelle Michelin, ha fatto una disamina nel rapporto della qualità del cibo e dell’impatto sull’organismo. L’ambasciatore Massari ha sottolineato come la “sostenibilità, cooperazione, inclusività e innovazione nell’ambito della nutrizione siano al centro dell’impegno dell’Italia su vari fronti, sia a livello nazionale che internazionale”. “Questi aspetti – ha aggiunto – con una forte impronta identitaria nella tradizione culinaria italiana, sono prominenti nell’azione dell’Italia anche all’interno del sistema dell’Onu”.

Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti e presidente della Fondazione che porta il suo nome, ha ricordato che il tenore “era considerato un grande ambasciatore della cultura nel mondo ed era molto orgoglioso di questo ruolo, e che il cibo è parte di questa cultura”. Mentre la figlia Alice, ha detto che una delle cose di cui è più orgogliosa del padre è il suo impegno umanitario.
L’Italia, che ospita a Roma il quartier generale delle principali agenzie Onu specializzate in ambito alimentare, ha avuto un ruolo di primo piano nell’organizzazione del Food Systems +2 Summit, tenuto a Roma lo scorso luglio. L’Italia inoltre presiede il Group of Friends of Food Security and Nutrition a New York, che include più di cinquanta Paesi membri impegnati nella promozione della sicurezza alimentare.
Massari ha ricordato come, nel contesto dei drammatici sviluppi internazionali, “condivisione e spirito comunitario attorno alla tavola possono rilanciare l’importanza della cooperazione e del dialogo interculturale”. All’evento, molto seguito, hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario generale per la sicurezza Gilles Michaud e il sottosegretario per l’Assemblea generale Movses Abelian. Alla fine, un rinfresco con prodotti italiani organizzato da Beck ha accolto i partecipanti all’ingresso dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.