Gli ambasciatori alle Nazioni Unite del gruppo dei paesi arabi si sono presentati martedì sera davanti allo stake-out del Consiglio di Sicurezza chiedendo un cessate il fuoco immediato nella guerra israeliana a Gaza. In quel momento, alle 18:00 ora di New York, era prevista una sessione del Consiglio di Sicurezza per il voto su una risoluzione presentata dal Brasile sulla guerra tra Israele e Hamas, ma è stata cancellata (La riunione avverrà mercoledì alle 10.00 am ora di New York).
L’ambasciatore Riyad Mansour, rappresentante dell’autorità palestinese presso le Nazioni Unite (la Palestina è membro osservatore all’ONU, senza diritto quindi di voto), affiancato dagli altri ambasciatori arabi ha affermato che il gruppo ritiene collettivamente Israele responsabile dell’esplosione all’ospedale. “Riteniamo Israele responsabile di questo massacro e di questo crimine”, ha detto. “I responsabili dovrebbero affrontare la giustizia, la responsabilità e infine essere puniti”.
In vista della riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza mercoledì mattina, Mahmoud Daifallah Hmoud, ambasciatore della Giordania presso le Nazioni Unite e attuale presidente del Gruppo arabo delle Nazioni Unite, ha ribadito che il Consiglio chieda immediatamente un cessate il fuoco e richieda l’accesso medico umanitario.

Intanto gli stessi ambasciatori, parlando con i giornalisti, hanno confermato che il viaggio di Joe Biden per reprimere le tensioni nell’escalation della guerra tra Israele e Hamas, è già partito con un handicap prima del suo arrivo in Medio Oriente. Infatti la Giordania ha annullato il vertice programmato dal presidente USA con i leader arabi dopo l’attacco (attribuito a Israele che però si discolpa) in un ospedale di Gaza che ha ucciso oltre 500 civili. Biden quindi visiterà solo Israele e rimanderà il suo viaggio in Giordania, questo dopo che il leader palestinese Mahmoud Abbas si era ritirato dagli incontri programmati per protestare contro gli attacchi, che il Ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha attribuito ad un attacco aereo israeliano. L’esercito israeliano ha affermato di non essere coinvolto e ha attribuito la colpa a un razzo palestinese mal lanciato.
Ma l’ambasciatore palestinese Mansour, rispondendo a tal proposito ad una domanda di un giornalista, ha detto invece che un portavoce del governo di Netanyahu avrebbe twittato la responsabilità dell’attacco all’ospedale, dicendo che fosse stato colpito perché creduta una base usata da Hamas, ma che poi avrebbe cancellato il twit: “Ma noi abbiamo la copia del twit, quindi sappiamo che il governo israeliano mente!”.
L’ambasciatore egiziano presso le Nazioni Unite, Osama Abdelkhalek, ha affermato che sabato l’Egitto ospiterà un importante incontro sulla guerra Israele-Gaza, con priorità nel chiedere un cessate il fuoco immediato, cercando di portare aiuti umanitari a Gaza e affrontando le questioni politiche fondamentali tra Israele e palestinesi. L’ambasciatore Abdelkhalek ha detto che i cinque paesi permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sono invitati a partecipare e anche il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres (che in questo momento si trova in Cina) parteciperà al vertice egiziano.