L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condannato fermamente martedì un presunto attacco contro un ospedale nel nord di Gaza che, secondo quanto riferito, ha provocato la morte e il ferimento di molte centinaia di persone.
Sarebbe stato un attacco aereo israeliano a colpire l’ospedale arabo al-Ahli a Gaza City, hanno riferito i media internazionali, citando il Ministero della Sanità nell’enclave controllata da Hamas. Ma i dettagli devono ancora essere verificati e le autorità israeliane, attraverso il portavoce del governo, hanno prima dichiarato che “gli ospedali non sono nostri obiettivi”. Successivamente, l’esercito israeliano ha affermato che l’esplosione è stata causata da un razzo lanciato male dalla Jihad islamica palestinese, un gruppo armato di Gaza che ha partecipato agli attacchi terroristici contro Israele il 7 ottobre.
All’ospedale Al Ahali nella Striscia di Gaza ci sono diversi morti e feriti, lo conferma anche l’arcivescovo della chiesa anglicana, proprietaria dell’ospedale battista. Secondo quanto riferito, pazienti e civili sfollati stavano cercando rifugio presso l’ospedale, in seguito all’ordine di Israele di evacuare verso sud prima di quello che si prevede fosse un attacco di terra.
“L’OMS condanna fermamente l’attacco”, ha scritto il capo dell’agenzia Tedros Adhanom Ghebreyesus in un post sulla piattaforma di social media X, precedentemente nota come Twitter. “Chiediamo la protezione immediata dei civili e dell’assistenza sanitaria e la revoca degli ordini di evacuazione”, ha aggiunto.
.@WHO strongly condemns the attack on Al Ahli Arab Hospital in north Gaza.
Early reports indicate hundreds of deaths and injuries.
We call for the immediate protection of civilians and health care, and for the evacuation orders to be reversed.#NotATarget https://t.co/6I4t99WV03
— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) October 17, 2023
L’ospedale al-Ahli è operativo e ospita pazienti, operatori sanitari e sfollati interni, ha affermato l’OMS in una nota. “L’ospedale era uno dei 20 nel nord della Striscia di Gaza che hanno subito ordini di evacuazione da parte dell’esercito israeliano”, ha osservato l’agenzia.
“L’ordine di evacuazione è stato impossibile da eseguire data l’attuale insicurezza, le condizioni critiche di molti pazienti e la mancanza di ambulanze, personale, posti letto nel sistema sanitario e rifugi alternativi per gli sfollati”. L’OMS ha lanciato un appello per la protezione attiva immediata dei civili e dell’assistenza sanitaria. “Gli ordini di evacuazione devono essere annullati. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato, il che significa che l’assistenza sanitaria deve essere attivamente protetta e mai presa di mira”.
Anche il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) si è rivolto ai social media per condannare l’attacco. “Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili devono cessare e le strutture sanitarie non devono mai essere un obiettivo”, ha scritto su X l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute riproduttiva e sessuale.
Il capo degli aiuti umanitari dell’ONU (OCHA), Martin Griffiths, appena arrivato in Egitto, in un messaggio sui social, commentando gli attacchi ad un ospedale e ad una scuola a Gaza, ha detto che la “Gaza è in ginocchio, la salute, l’acqua e i sistemi sanitari sono al collasso. La gente viene spogliata della loro dignità”.
Just arrived to Cairo amid reports that a school and a hospital have come under attack in Gaza today.
Hundreds of people have been killed.
Gaza is on its knees.
The health, water and sanitation systems are collapsing.
People are being stripped of their dignity.
— Martin Griffiths (@UNReliefChief) October 17, 2023
Sempre martedì, l’agenzia delle Nazioni Unite che assiste i rifugiati palestinesi in Medio Oriente, l’UNRWA, ha riferito che almeno sei persone sono state uccise quando una delle sue scuole è stata colpita nel campo di al-Magahazi, situato nella zona centrale di Gaza.
Altre decine sono rimaste ferite, compreso personale dell’UNRWA, e il numero è probabilmente più alto.
“Ciò è oltraggioso e dimostra ancora una volta un flagrante disprezzo per la vita dei civili. Nessun posto è più sicuro a Gaza, nemmeno le strutture dell’UNRWA”, ha affermato in una nota il direttore generale dell’agenzia dell’Onu.
Almeno 4.000 persone avevano cercato rifugio nella scuola trasformata in rifugio. “Non avevano e non hanno ancora nessun altro posto dove andare”, ha detto l’UNRWA.
Intanto gli Emirati Arabi Uniti (che ieri avevano votato sì alla risoluzione presentata dai russi) e la Russia hanno chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente, inclusa la questione palestinese, a seguito dell’attacco a un ospedale a Gaza.