L’Assemblea Generale dell’ONU lo ha applaudito ancor prima che iniziasse a parlare. Il presidente ucraino Volodymr Zelensky è salito per la prima volta sul palco della grande sala delle Nazioni Unite, da cui ha lanciato nuove accuse contro la Russia.
“Mosca sta usando la carenza del grano e i prezzi del cibo come armi. Sta usando l’energia come arma”, ha detto.
Zelensky ha poi invitato a sostenere l’Ucraina nel lanciare un corridoio temporaneo di esportazione marittima per garantire che i suoi prodotti alimentari arrivino sul mercato globale, dopo che Mosca non ha rinnovato l’accordo sul grano lungo le rotte del Mar Nero. Il presidente ucraino ha definito “allarmante” il fatto che alcuni Paesi europei “recitino la solidarietà nel teatro politico”, riferendosi agli annunci di Polonia, Slovacchia e Ungheria sulle restrizioni alle importazioni di grano ucraino.
“Non si può credere al diavolo – ha continuato – chiedete a Evgenij Prigozhin. Lancio un appello ad agire uniti nello sconfiggere l’aggressore”.
“Conosciamo i nomi di decine di migliaia di bambini e abbiamo prove di centinaia di migliaia di altri bambini rapiti dalla Russia nei territori occupati dell’Ucraina e successivamente deportati. La Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per questi crimini e stiamo cercando di riportare a casa i bambini. Bene. Il tempo passa, cosa accadrà con loro? Questo è chiaramente un genocidio”.

Nel suo discorso, Zelensky ha ricordato la lunga lista di conflitti avviati dalla Russia: “Quando l’odio viene usato come arma contro una nazione, non si ferma a questo. Ogni decade la Russia avvia una nuova guerra: parte della Moldova e della Georgia sono ancora occupate, la Russia ha trasformato la Siria in rovine”. Poi ancora: “la Russia si è quasi ingoiata la Bielorussia, ed ovviamente sta minacciando il Kazakhstan ed altri Paesi baltici”. “L’obiettivo della guerra attuale è trasformare la nostra terra, il nostro popolo, le nostre vite, le nostre risorse in un’arma contro di voti, contro l’ordine basato sulle leggi internazionali”, ha detto ancora Zelensky. “Molti posti dell’aula dell’Assemblea Generale potrebbero rimanere vuoti se la Russia dovesse avere successo con la sua aggressione e tradimento”, ha concluso esortando a fermarla: “dobbiamo agire per sconfiggere l’aggressore”
“Stiamo lavorando ad un vertice di pace globale”, ha annunciato Zelensky nel suo discorso all’Onu, senza specificare quando si dovrebbe svolgere. Ma ha fatto riferimento alla formula di pace dell’Ucraina, presentata per la prima volta nel suo discorso in videoconferenza all’Assemblea dello scorso anno, spiegando che intende presentarla in modo più dettagliato domani al Consiglio di Sicurezza. “La formula di pace ucraina sta diventando globale – ha detto ancora riferendosi al fatto che ha ottenuto il sostegno di oltre 140 stati ed entità – ha l’obiettivo di offrire soluzioni e passi che risolveranno tutte le forme di aggressione usate dalla Russia contro l’Ucraina ed altri Paesi”.

“Mentre la Russia spinge il mondo verso la guerra finale, l’Ucraina sta facendo di tutto per garantire che dopo l’aggressione russa nessuno al mondo oserà attaccare alcuna nazione. L’uso delle armi deve essere limitato, i crimini di guerra devono essere puniti, le persone deportate devono tornare a casa e l’occupante deve tornare nella propria terra”.