Nelle scorse ore, alcuni gruppi militari in Gabon hanno annunciato il colpo di Stato sulla televisione nazionale, dopo che Ali Bongo Ondimba era stato nominato vincitore alle elezioni presidenziali per la terza volta consecutiva, con il 64% dei voti a favore.
Il Segretario Generale dell’Onu sta cercando di contattare il presidente deposto per assicurarsi che lui e la sua famiglia stiano bene e condanna l’azione illegale del gruppo armato. “Non è questo il modo per risolvere la crisi post-elezioni”, dichiara Guterres. “È una grave violazione delle libertà fondamentali”, denuncia il Segretario Generale, che invita “tutte le parti coinvolte ad agire con moderazione, ad aprirsi al dialogo e a rispettare l’integrità fisica e i diritti umani del Presidente e della popolazione del Gabon”, che potrebbe venire coinvolta.
Al momento, il gruppo militare ha dichiarato l’annullamento delle elezioni e i confini sono stati chiusi. Sui social, sono stati pubblicati diversi video di soldati che esultano e festeggiano per la deposizione del Presidente. Le Nazioni Unite, intanto, hanno rassicurato che tutti i 776 operatori nel Paese sono al sicuro e stanno lavorando per aprire le negoziazioni.
La famiglia Bongo Ondimba detiene il potere da ben 55 anni. Il padre, Omar Bongo, è rimasto alla presidenza dal 1967 fino al momento della morte nel 2009.