Sarà Bologna a ospitare l’università dell’ONU, nonché la nuova Data Valley più grande e importante d’Europa. La sede dell’ateneo sorgerà presso il tecnopolo bolognese, un’area immensa che un tempo ospitava l’ex Manifattura Tabacchi progettata da Pierluigi Nervi.
A dicembre, il Consiglio dell’Università delle Nazioni Unite aveva accolto la proposta effettuata dall’ente regionale dell’Emilia Romagna, guidato da Stefano Bonaccini, la cui idea era proprio quella di ospitare nel capoluogo un nuovo istituto della United Nations University dedicato ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale per la Gestione del Cambiamento dell’Habitat Umano. La proposta della Regione emiliana ha convito pienamente il Consiglio, che ha dato il suo assenso per la realizzazione del progetto.
L’istituto avrà un’attenzione specifica ai problemi del Global South e alle trasformazioni sociali, economiche e culturali che si stanno verificando come conseguenza di una serie di fattori: su tutti l’urbanizzazione e le migrazioni, ma anche l’innovazione tecnologica. Come spiegato dalla Regione, a partire dal 2024 l’infrastruttura bolognese diventerà un motore di studio e ricerca mondiale sul climate change in perfetta sintonia con quanto previsto dal Patto per il lavoro e per il clima.
Lo stesso Bonaccini è stato protagonista di un sopralluogo presso l’area che ospiterà l’imponente ateneo. Nel corso della visita, il presidente ha spiegato: “Stiamo trasformando quest’area nella principale Data valley d’Europa e del mondo. Qui troveranno sede il Centro Meteo Europeo, in grado di fare le previsioni climatologiche per tutta l’UE, il supercomputer Leonardo, tra i più potenti al mondo, e l’Università delle Nazioni Unite, la prima in area Mediterranea. Siamo riusciti a realizzare qualcosa di straordinario, che guarda direttamente al futuro”.
Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, l’università aprirà i battenti nella primavera del 2024. L’intera operazione che porterà alla costruzione dell’edificio avrà un costo che si aggira intorno ai 50 milioni di euro.