Le agenzie umanitarie dell’Onu hanno espresso allarme per la portata dell’operazione militare israeliana in corso nella città di Jenin, in Cisgiordania, dove sono stati uccisi 10 palestinesi, affermando che vi sono restrizioni all’accesso medico. L’operazione, che ha coinvolto attacchi di droni e centinaia di truppe ed è una delle più grandi degli ultimi vent’anni, è entrata nella seconda giornata, provocando l’evacuazione di migliaia di persone dal campo profughi. “Siamo allarmati dalla portata delle operazioni aeree e di terra che si stanno svolgendo a Jenin, nella Cisgiordania occupata, e dagli attacchi aerei che colpiscono un campo profughi densamente popolato”, ha detto in un briefing Vanessa Huguenin, portavoce dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite, aggiungendo che tre minorenni figurano tra i palestinesi uccisi.
Ongoing airstrikes/ground offensive in densely populated #Jenin camp hit homes, main water pipeline & electricity network. Thousands displaced. Most residents w/o electricity+drinking water- must be restored. Immediate focus on care for injured, emergency #humanitarian assistance pic.twitter.com/GAUDivstzE
— Lynn Hastings (@LynnHastings) July 4, 2023
Anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ieri aveva detto di essere “profondamente preoccupato per gli sviluppi a Jenin”. In una nota di un portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq, ha spiegato che “tutte le operazioni militari devono essere condotte nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale”.
Intanto in un attacco di rappresaglia a Tel Aviv martedì, sette persone sono rimaste ferite, tre in modo grave, tra cui una donna incinta, quando un uomo palestinese ha investito i pedoni in piedi fuori da un centro commerciale e poi è uscito dal furgoncino e ha cominciato ad aggredire i passanti a colpi di coltello. L’aggressore è stato fermato da un cittadino israeliano che lo ha ucciso sul posto. Secondo quanto riferito, il gruppo militante palestinese Hamas ha descritto l’attacco come una risposta diretta all’operazione militare a Jenin.
A pregnant woman who was seriously wounded in today’s terror attack by a Palestinian terrorist in Tel Aviv, Israel, has lost her child as a result of her injuries.
The woman remains in very serious condition after being hit in the ramming and stabbing attack.
⚠️ Graphic: pic.twitter.com/TwPeNX7ceC
— Ari Ingel (@OGAride) July 4, 2023
Gli attacchi aerei a Jenin hanno “danneggiato in modo significativo” le strutture in cui vivevano le persone sia nel campo che nei quartieri circostanti, ha detto l’Onu che ha avvertito che a causa di danni alle infrastrutture, la maggior parte del campo di Jenin ha perso l’accesso all’acqua potabile e all’elettricità.
#Jenin this morning -filmed by the BBC’s Jimmy Michael pic.twitter.com/McPyEQG6TO
— Tom Bateman (@tombateman) July 4, 2023
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), che gestisce quattro scuole, un centro sanitario e altre strutture nel campo di Jenin, ha affermato che molti residenti avevano urgente bisogno di cibo, acqua potabile e latte in polvere per i bambini. A partire da lunedì, tutte le installazioni dell’UNRWA nel campo, gestite da 90 membri del personale, erano fuori servizio a causa dei pesanti scontri a fuoco, ha riferito l’agenzia.