Non è la prima volta che la Russia si lamenta del trattamento riservato dalle autorità degli Stati Uniti (leggi FBI) nei confronti dei suoi diplomatici che lavorano alla missione di Mosca al Palazzo di Vetro dell’ONU. Questa volta però c’è stato un passo ufficiale in più: una “denuncia” inoltrata al Segretario Generale Antonio Guterres che ora dovrà rispondere alle accuse nei confronti delle autorità “ospitanti” degli Stati Uniti che non starebbero rispettando la Carta Onu che regola il comportamento del paese ospitante nei confronti delle delegazioni accreditate alle Nazioni Unite di New York.
Quando abbiamo fatto la domanda al briefing giornaliero del Palazzo di Vetro, se ci fosse conferma di questo presa di posizione ufficiale da parte russa di cui scrivevano martedì i media russi, Farhan Haq, vice portavoce di Antonio Guterres, ha risposto: “La nostra procedura è garantire che il Paese che ci ospita rispetti tutti gli impegni sottoscritti con le nostre delegazioni che si trovano nel Paese”. Quindi nessuna smentita sul fatto che la missione della Federazione Russa guidata dall’Ambasciatore Vassily Nebenzia avesse presentato al segretariato Onu una denuncia formale. Quando abbiamo insistito per capire se Guterres ritenesse credibili certe accuse, il portavoce ha tagliato corto passando ad un altra domanda.
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