Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, intervenendo all’inaugurazione del summit di Parigi voluto dal presidente Emmanuel Macron e dedicato alla ricerca di un nuovo Patto finanziario globale, lancia un nuovo avvertimento ai molti leader mondiali riuniti, esortandola al cambiamento dell’”architettura finanziaria internazionale che ha fallito”.
In questo appello a spingere riforme immediate e serie, Guterres ha messo in guardia affinché il summit di Parigi non risulti alla fine essere “solo un grido dal cuore per il cambiamento, ma un grido di guerra. Un grido di assembramento per un’azione urgente” a favore del pianeta.
Probabilmente quello pronunciato a Parigi il 22 giugno, verrà ricordato come il discorso più importante di Guterres a capo dell’Onu, in cui si invocando “una nuova Bretton Woods”, il Segretario Generale delle Nazioni Unite cerca di dare la spinta a rifondare l’architettura finanziaria globale per salvare non solo l’economia mondiale, ma anche il pianeta.
Infatti secondo Guterres, i paesi in via di sviluppo stanno cedendo a causa del debito elevato e degli esorbitanti costi di prestito, che impediscono loro di rilanciare le loro economie. Al vertice finanziario di Parigi, Guterres ha affermato che molti Stati africani stanno spendendo di più per il rimborso del debito che per l’assistenza sanitaria di cui hanno disperatamente bisogno, e che oltre 50 paesi sono in default o “pericolosamente” vicini.
Il capo delle Nazioni Unite ha chiesto un meccanismo di riduzione del debito che supporti sospensioni dei pagamenti, condizioni di prestito più lunghe e tassi più bassi per rendere i prestiti più convenienti per le nazioni più povere, nonché un m

They discussed the objectives of the Paris Summit, including the importance of reforms to the international financial architecture, debt relief, access to liquidity, as well as the urgent need for climate action and climate justice. They also discussed the war in Ukraine, the situation in the Sahel, as well as the crisis in Sudan and its regional implications. (UN Photo/Cyril Bailleul)
aggiore accesso alla liquidità per i paesi in via di sviluppo tramite i diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale.
Guterres ha anche ripetuto il suo appello urgente a porre fine ai sussidi ai combustibili fossili e aumentare i finanziamenti per l’adattamento climatico per i paesi vulnerabili.
“Presi insieme, questi passi aiuterebbero a sconfiggere la povertà e la fame, a sollevare le economie emergenti e in via di sviluppo e a sostenere gli investimenti nella salute, nell’istruzione e nell’azione per il clima”, ha affermato Guterres, sottolineando che le misure consentirebbero un “balzo da gigante” verso la giustizia globale.
Non fare nulla semplicemente non è un’opzione e a metà strada per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) “si stanno “allontanando sempre più di giorno in giorno”, ha avvertito i delegati al vertice di Parigi per un nuovo patto di finanziamento globale.
Il segretario Generale dell’Onu ha detto che era chiaro che l’architettura finanziaria internazionale costruita all’indomani della Seconda guerra mondiale “ha fallito nella sua missione di fornire una rete di sicurezza globale per i paesi in via di sviluppo”.
“In sostanza riflette, pur con qualche cambiamento, le dinamiche di potere politico ed economico di allora”, quando tre quarti delle nazioni di oggi non erano al tavolo di Bretton Woods. “Quasi 80 anni dopo, l’architettura finanziaria globale è obsoleta, disfunzionale e ingiusta. Non è più in grado di soddisfare le esigenze del mondo del XXI secolo: un mondo multipolare caratterizzato da economie e mercati finanziari profondamente integrati. Ma anche segnato da tensioni geopolitiche e crescenti rischi sistemici”.
Quindi Guterres ha avvertito che l’attuale sistema finanziario globale esacerba le disuguaglianze, negando ai paesi più poveri il sostegno al credito e al debito di cui hanno bisogno e che meritano.
.@antonioguterres at #NewGlobalFinancingPact summit: Nearly 80 years later, the global financial architecture is outdated, dysfunctional, & unjust. We can take steps right now – and take a giant leap towards global justice. Full text 👇👇👇https://t.co/1ch4Wtw7ZV pic.twitter.com/ZXlsQ5NNLt
— UN Spokesperson (@UN_Spokesperson) June 22, 2023
I cittadini europei hanno ricevuto quasi 13 volte di più dei cittadini africani in base alle attuali norme sui diritti speciali di prelievo per superare le recenti crisi, una situazione “profondamente immorale”, ha affermato Guterres. “Un’architettura finanziaria che non rappresenta il mondo di oggi rischia di portare alla propria frammentazione in un mondo in cui la geopolitica è essa stessa un fattore di frammentazione”.
“Non ci sarà alcuna soluzione seria a questa crisi senza serie riforme” ha detto il capo dell’Onu, notando che il cambiamento non sarebbe avvenuto in fretta ed era una questione di potere e volontà politica.
“Ma mentre lavoriamo per le riforme profonde che sono necessarie, possiamo agire con urgenza oggi per soddisfare i bisogni urgenti delle economie emergenti e in via di sviluppo”.
Guterres affermato che le nazioni più ricche potrebbero istituire “un meccanismo di alleggerimento del debito realmente efficace e tempestivo che supporti sospensioni dei pagamenti, termini di prestito più lunghi e tassi più bassi, anche per i paesi a medio reddito con particolari vulnerabilità, in particolare in relazione al clima”. I finanziamenti per lo sviluppo e per il clima possono essere meglio capitalizzati e le banche di sviluppo possono essere riformate, consentendo un migliore coordinamento. Ha detto che le agenzie di rating del credito sono diventate “profondamente di parte” e hanno contribuito a molte delle recenti crisi finanziarie, piuttosto che aiutarle a evitarle.
Guterres ha affermato che intraprendere un’azione immediata verso una riforma globale potrebbe frenare la fame, “sollevare le economie in via di sviluppo ed emergenti e sostenere gli investimenti in sanità, istruzione e azione per il clima”. “Possiamo prendere provvedimenti in questo momento e fare un passo da gigante verso la giustizia globale”.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha affermato di essere consapevole della portata delle sfide che la comunità internazionale deve affrontare ora. “Le dinamiche di potere e i vincoli alla cooperazione globale nel mondo di oggi rendono i problemi più difficili da risolvere. Ma le soluzioni non sono impossibili. E possiamo iniziare ora. Ha detto che i prossimi due giorni di discussione potrebbero produrre risultati per milioni di persone bisognose”.
“Vi esorto a fare di questo incontro non solo un cri du cœur per il cambiamento, ma un cri de guerre – un grido di battaglia per un’azione urgente”, ha detto il Segretario generale al vertice di Parigi.
“Siamo in un momento di verità e resa dei conti. Insieme possiamo renderlo un momento di speranza”.
Il capo delle Nazioni Unite ha condiviso la sua prospettiva sullo stato degli affari mondiali nel corso della giornata nella capitale francese, ricevendo un caloroso benvenuto presso la celebre Scuola di affari internazionali di Parigi, Sciences Po. In un discorso e rispondendo alle domande degli studenti, ha presentato idee per trasformare il multilateralismo per adattarlo alle sfide globali di oggi. (vedi video sotto).