SI è aperta oggi a Ginevra la tre giorni di riunioni di alto livello del segmento umanitario di Ecosoc, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, uno dei momenti più importanti del dibattito Onu sull’assistenza umanitaria. A presiedere i lavori quest’anno è il rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, ambasciatore Maurizio Massari, attuale vice Presidente dell’Ecosoc.
“Stiamo facendo leva sul nostro ruolo per poter incidere su temi quali l’insicurezza alimentare e le ripercussioni umanitarie dei conflitti e del cambiamento climatico. Carestie, povertà e instabilità politica sono fra le cause principali del numero record di sfollati registrato negli ultimi anni a livello globale, con milioni di persone costrette ad lasciare la propria terra di origine in cerca di migliori condizioni di vita o, nei casi più gravi, per assicurarsi la sopravvivenza. È qui che entra in gioco il lavoro-chiave delle agenzie umanitarie e di emergenza Onu, che riescono a raggiungerle con i loro aiuti salvavita”, ha detto Massari, sottolineando che lo scopo della risoluzione umanitaria che verrà adottata venerdì “sarà quello di rendere più capillare e incisiva questa azione”.
360 million people need humanitarian assistance – up 30% since the start of last year.
We know what needs to be done.
We need the funds to do it. pic.twitter.com/jomBf5cOFL
— António Guterres (@antonioguterres) June 21, 2023
Secondo le Nazioni Unite il 2023 segna un nuovo record nel numero di persone nel mondo bisognose di assistenza umanitaria: 339 milioni, in crescita del 4% sul 2022. Nel 2021 e 2022, l’Italia è stata per la prima volta fra i primi dieci donatori annuali del Fondo Emergenze Onu operativo in oltre 40 Paesi del mondo con aiuti salvavita per milioni di persone.