Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
February 15, 2023
in
Onu
February 15, 2023
0

Tunisia: l’ONU deplora i metodi di Kaïs Saïed e l’Italia teme il peggio

L'ondata di arresti di oppositori e giornalisti nel paese ex "oasi" della primavera araba preoccupa le Nazioni Unite

Stefano VaccarabyStefano Vaccara
Tunisia: l’ONU deplora i metodi di Kaïs Saïed e l’Italia teme il peggio

Kaïs Saïed, Presidente della Repubblica di Tunisia - UN Photo/Eskinder Debebe

Time: 3 mins read

Altro che prima e fertile oasi di primavera araba, in Tunisia ormai è sceso il gelo della repressione voluta dal regime del presidente Kaïs Saïed.

Dopo aver sciolto il Parlamento nel luglio del 2021 per farne eleggere un altro che fosse più “mansueto” nei confronti di una nuova Costituzione tunisina scritta a sua immagine e convenienza (elezioni che poi risultarono un fallimento per la percentuale bassissima di partecipazione al voto), Saied ha accelerato sul fronte della repressione dell’opposizione politica e dei dissidenti. Una nuova ondata di arresti è stata lanciata contro i “pericoli” per la sicurezza dello Stato e la “corruzione”. Negli ultimi tre giorni, sono finiti dietro le sbarre due ex giudici, un avvocato, un importante uomo d’affari, il capo di una stazione radio e il leader del partito politico islamista Ennahdha.

Eppure qualcosa si muove per salvare quel che rimane della democrazia in Tunisia. All’ONU di Ginevra ieri c’è stato un sussulto. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha espresso preoccupazione per l’inasprimento della repressione in Tunisia nei confronti di presunti oppositori politici del presidente Saied. In una dichiarazione rilasciata dal portavoce Jeremy Laurence, L’OHCHR ha notato come il procuratore generale tunisino abbia avviato sempre più spesso procedimenti penali contro i presunti oppositori del presidente, accusandoli di “cospirazione contro la sicurezza dello Stato”, offesa al capo dello Stato o violazione del decreto legge per combattere la criminalità informatica.

#Tunisia 🇹🇳

“We call on the Tunisian authorities to respect due process and fair trial standards in all judicial proceedings and to release immediately all those arbitrarily detained.” – @UNHumanRights pic.twitter.com/JdpNmmd9Cd

— UN Geneva (@UNGeneva) February 14, 2023

“Siamo inoltre preoccupati per il fatto che alcuni dei detenuti con l’accusa di aver criticato il governo siano stati processati in tribunali militari. Chiediamo alle autorità di cessare immediatamente i processi ai civili davanti ai tribunali militari”, ha affermato Laurence.

L’OHCHR ha esortato le autorità tunisine a rispettare gli standard del giusto processo e del processo equo in tutti i procedimenti e a rilasciare immediatamente tutti coloro che sono stati arbitrariamente detenuti. Laurence ha aggiunto che dal luglio 2021 le autorità hanno anche adottato una serie di misure che hanno minato l’indipendenza della magistratura, tra cui lo scioglimento dell’Alto Consiglio giudiziario e il licenziamento di 57 giudici.

“Chiediamo alle autorità di lavorare per allineare la legislazione, le procedure e le pratiche del settore giudiziario alle norme e agli standard internazionali applicabili e, attraverso la separazione dei poteri, per sostenere l’indipendenza della magistratura e lo stato di diritto”, ha affermato l’OHCHR.

Basterà la “tirata d’orecchie” di Turk a Saied o ci vorrà ben altro?

Oggi, al briefing al Palazzo di Vetro con il portavoce del Segretario Generale Stephan Dujarric (dal min. 24:48), abbiamo chiesto se Antonio Guterres, dopo gli ultimi arresti dei leader dell’opposizione e di giornalisti, avesse intenzione di chiamare il presidente tunisino: forse ci ha già parlato? Qual è il suo piano per evitare che il paese tunisino precipiti nel caos o nella dittatura? Dujarric ha risposto: “Non sono a conoscenza di alcuna telefonata. Ma come ho detto ieri, stiamo ovviamente seguendo molto da vicino e con preoccupazione la situazione in Tunisia. Continuiamo a incoraggiare e ad aprire un dialogo politico inclusivo in Tunisia, nel pieno rispetto dello stato di diritto, delle norme e degli standard internazionali applicabili in materia di diritti umani”.

18 gennaio, 2023: Il vice premier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in Tunisia incontra il Presidente Kais Saied (Foto Farnesina)

Ovviamente la piccola Tunisia non può essere al centro dei gravi problemi mondiali del momento, ma per quanto riguarda l’Italia, l’arrivo del caos nel paese confinante con la Libia potrebbe avere conseguenze incalcolabili nell’area del Mediterraneo, sia per quanto riguarda il flusso di migranti, che quello di terroristi.  Per non parlare del gasdotto algerino che arriva in Sicilia passando per la Tunisia.

Trentasei anni fa, fu il premier italiano Bettino Craxi a “sistemare” la situazione instabile nel paese nord africano agevolando la caduta di Burghiba e la presa del potere di Ben Alì. Potrebbe oggi il governo di Giorgia Meloni usare gli stessi metodi “sbrigativi” nel paese che solo undici anni fa sembrava avesse indicato al mondo arabo la strada della democrazia? Intanto la Tunisia si affianca alla Libia come problema principale della politica estera italiana.

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Sono nato e cresciuto in Sicilia, la chiave di tutto secondo un romantico tedesco. Infanzia rincorrendo un pallone dai Salesiani e liceo a Palermo, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America, per Il Giornale di Montanelli, poi tanti anni ad America Oggi e il mio weekly USItalia. Vivo a New York con la mia famiglia americana e dal Palazzo di Vetro ho raccontato l’ONU per Radio Radicale. Amo insegnare: prima downtown, alla New School, ora nel Bronx, al Lehman College della CUNY. Alle verità comode non ci credo e così ho scritto Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination (Enigma Books 2013 e 2015). Ho fondato e diretto (2013-gennaio 2023) La VOCE di New York, convinto che la chiave di tutto sia l’incontro fra "liberty & beauty" e con cui ho vinto il Premio Amerigo 2018. I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

DELLO STESSO AUTORE

Pericolo nucleare e i “Cinque punti” di Grossi per Zaporizhzhia

Pericolo nucleare e i “Cinque punti” di Grossi per Zaporizhzhia

byStefano Vaccara
Crisi Corno d’Africa: l’Italia assicura più aiuti all’Onu, Cirielli spiega la strategia

Crisi Corno d’Africa: l’Italia assicura più aiuti all’Onu, Cirielli spiega la strategia

byStefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Tags: Antonio Guterresdemocrazia tunisinaItalia TunisiaKais SaiedLibiaOHCHRprimavera arabaStephan DujarricTunisiaVolker Türk
Previous Post

Nikki Haley conferma: “Mi candido alla Casa Bianca”

Next Post

Con i palloni volanti aumenta la tensione tra Cina e Stati Uniti

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Guterres al G7 di Hiroshima perché tocca all’Onu salvare l’umanità dall’inferno

Guterres al G7 di Hiroshima perché tocca all’Onu salvare l’umanità dall’inferno

byStefano Vaccara
Il duello tra Khan e Putin a colpi di mandati di cattura scuote (e fa ridere) l’Onu

Il duello tra Khan e Putin a colpi di mandati di cattura scuote (e fa ridere) l’Onu

byStefano Vaccara

Latest News

Usa 2024, DeSantis: vincerò se avrò la nomination repubblicana

DeSantis in Iowa per provare a ottenere i voti dei MAGA

byLa Voce di New York
La Camera approva l’aumento del tetto al debito americano

La Camera approva l’aumento del tetto al debito americano

byMassimo Jaus

New York

Pump the Brakes, New Yorkers

Pump the Brakes, New Yorkers

byLa Voce di New York
A New York strade intasate per assistere alla meraviglia del “Manhattanhenge”

A New York strade intasate per assistere alla meraviglia del “Manhattanhenge”

byLa Voce di New York

Italiany

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

byLa Voce di New York
Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

byNicola Corradi
Next Post
Con i palloni volanti aumenta la tensione tra Cina e Stati Uniti

Con i palloni volanti aumenta la tensione tra Cina e Stati Uniti

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?