L’Orologio dell’apocalisse è a 90 secondi dalla totale distruzione del mondo e questa non è una “fake news” che gira sul web, ma è stato lunedì il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres a confermarlo.
Quello pronunciato oggi davanti all’Assemblea Generale, è considerato tra i discorsi più importanti che il Segretario Generale dell’ONU deve fare nel corso dell’anno, al pari di quello per l’apertura dell’Assemblea Generale a settembre, in cui ad ascoltarlo sono i capi di stato e di governo. In quello appena pronunciato da Antonio Guterres davanti a 193 ambasciatori che l’ascoltavano all’Assemblea Generale, il Segretario Generale dovrebbe dare la “linea” su come affrontare le questioni principali che affliggono il mondo e che dovrebbero tenere impegnate le Nazioni Unite per il resto dell’anno. E questa volta il discorso di Guterres è iniziato con toni apocalittici, da “giorno del giudizio” con un avvertimento da mettere i brividi al mondo intero.
“Un mese fa, abbiamo trasformato il calendario in un nuovo anno. Ma pochi giorni fa, un altro orologio ha girato: il cosiddetto Orologio del giorno del giudizio” ha detto Guterres, che poi ha spiegato:
“Quell’orologio simbolico è stato creato 75 anni fa da scienziati atomici, tra cui Albert Einstein. Anno dopo anno, gli esperti hanno misurato la vicinanza dell’umanità alla mezzanotte, in altre parole all’autodistruzione. Nel 2023, hanno esaminato lo stato del mondo: l’invasione russa dell’Ucraina, la catastrofe climatica in fuga, l’aumento delle minacce nucleari, l’indebolimento delle norme e delle istituzioni globali. E sono giunti a una chiara conclusione. Il Doomsday Clock è ora a 90 secondi a mezzanotte, o totale catastrofe globale”.
Guterres ha avvertito il mondo che “questo è il momento più vicino che l’orologio abbia mai raggiunto all’ora più buia dell’umanità, più vicino che anche durante il culmine della Guerra Fredda. In verità, l’orologio dell’apocalisse è una sveglia globale. Dobbiamo svegliarci e metterci al lavoro”.
Guterres ha avvertito i rappresentanti dei paesi membri dell’ONU di temere che la probabilità di un’ulteriore escalation nel conflitto Russia-Ucraina possa portare il mondo verso una “guerra più ampia”.
Il Segretario Generale dell’ONU ha esposto le sue priorità per l’anno in discorso dai toni pessimisti, per lo più incentrato sull’invasione della Russia, la crisi climatica e l’estrema povertà. “Abbiamo iniziato il 2023 con una confluenza di sfide diversa da qualsiasi altra nella nostra vita”, ha detto Guterres.

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia si avvicina al suo primo anniversario, e ”le prospettive di pace continuano a diminuire. Le possibilità di un’ulteriore escalation e spargimento di sangue continuano a crescere”, ha affermato Guterres e qui l’avvertimento: “Temo che il mondo non stia camminando come un sonnambulo in una guerra più ampia. Temo che lo stia facendo con gli occhi spalancati”.
Guterres ha fatto riferimento ad altre minacce alla pace, dal conflitto israelo-palestinese, all’Aghanistan, al Myanmar, al Sahel e ad Haiti.
Con metà dell’umanità “frenata dalla più diffusa violazione dei diritti umani del nostro tempo”, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato il diritto alla piena uguaglianza di genere. La discriminazione di genere è globale, ha detto, e le cose stanno peggiorando.
“Siamo di fronte a un intenso respingimento contro i diritti delle donne e delle ragazze. I diritti sessuali e riproduttivi e le tutele legali delle donne sono minacciati. A livello internazionale, alcuni governi ora si oppongono persino all’inclusione di una prospettiva di genere nei negoziati multilaterali”, ha affermato. L’uguaglianza di genere è fondamentalmente una questione di potere, e il patriarcato si sta riaffermando, ha detto Guterres, ma l’ONU sta reagendo e difendendo i diritti delle donne e delle ragazze ovunque, anche nei propri ranghi.
Guterres si è anche impegnato a “raddoppiare” il sostegno a misure per una maggiore uguaglianza di genere, comprese le quote per colmare i divari nella rappresentanza femminile, nelle elezioni, nei consigli di amministrazione e nei negoziati di pace.
Enfasi nel suo discorso ai diritti delle donne sotto attacco quindi, ma in una prima versione dello speech rilasciata ai giornalisti, mancava ogni riferimento diretto all’Iran. Ma poi ecco che dal palco, dopo che Guterres ha sottolineato la situazione delle donne e delle ragazze in Afghanistan, “esuli nel proprio Paese” a causa delle leggi che le vietano dalla vita pubblica, il Segretario Generale dell’ONU ha pronunciato la frase: “In Iran, le donne e le ragazze sono scese in piazza chiedendo diritti umani fondamentali, a caro prezzo personale”.
“Se ogni paese adempisse ai propri obblighi ai sensi della Carta (ONU), il diritto alla pace sarebbe garantito”, ha continuato Guterres.
Ha aggiunto che è “tempo di trasformare il nostro approccio alla pace impegnandoci nuovamente nella Carta, mettendo i diritti umani e la dignità al primo posto, con la prevenzione al centro”.
Lo sapevi? 🕰️ Il “Doomsday Clock” indica ora 90 secondi alla mezzanotte, simbolo della catastrofe globale. L’umanità non è mai stata così vicina all’autodistruzione. Ne ha parlato il SG🇺🇳 @antonioguterres nel suo discorso sulle priorità 2023. Ecco come fermare le lancette 👇 pic.twitter.com/u1XUvMBcgK
— Italy UN New York (@ItalyUN_NY) February 7, 2023
Più in generale, Guterres ha denunciato una mancanza di “visione strategica” e un “pregiudizio” dei leader politici e imprenditoriali che guardano agli obiettivi del breve termine e non al futuro.
“Il prossimo sondaggio. La prossima manovra politica tattica per aggrapparsi al potere. Ma anche il prossimo ciclo economico – o anche il prezzo delle azioni del giorno successivo”. “Questo pensiero a breve termine non è solo profondamente irresponsabile, è immorale”, ha aggiunto Guterres.
Sottolineando la necessità di agire pensando alle generazioni future, il segretario generale ha ribadito il suo appello per una “trasformazione radicale” della finanza globale.
“C’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel nostro sistema economico e finanziario”, ha detto Guterres, accusandolo dell’aumento della povertà e della fame, del crescente divario tra ricchi e poveri e del peso del debito dei paesi in via di sviluppo. “Senza riforme fondamentali, i paesi e gli individui più ricchi continueranno ad accumulare ricchezza, lasciando briciole alle comunità e ai paesi del Sud del mondo”, ha aggiunto.
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